Giampaolo: "Domani gioca Conti, nulla di clamoroso con Paquetà. La nostra ambizione è giocare bene e vincere"
- Finisce così la conferenza di Giampaolo prima del derby.
Vuole regalare una vittoria domani ai tifosi?
"Non dobbiamo mai dimenticarci che quello che facciamo lo facciamo per i tifosi. So cosa significa poter regalare ai tifosi la vittoria di un derby. Per me dura solo un'ora, non riesco a godere a lungo di una vittoria, ma so bene cosa rappresenta il derby per i tifosi".
Le spiace che non sia arrivato Sensi?
"Nessun rimpianto, io amo i calciatori che alleno. Non mi interessa chi non è qui".
Cosa pensa di Donnarumma leader?
"Ci sono tanti uomini spogliatoio. I più giovani che sono appena arrivati devono capire questo ambiente, gli altri lo conosco già e sono tutti leader. Gigio è uno di questo".
Che Inter si aspetta?
"E' una squadra che gioca sempre allo stesso modo, non mi aspetto sorprese. E' chiaro che ogni partita è diversa dall'altra perchè c'è sempre un avversario diverso di fronte. L'Inter prova sempre a fare la partita".
I tanti ex campioni che saranno a San Siro sono uno stimolo in più?
"Spero possano assistere ad una bella partita".
A che punto è l'inserimento di Rebic?
"E' arrivato con entusiasmo e determinazione".
Domani può essere la partita di Biglia?
"E' un giocatore esperto, sa giocare le partite. Quando ho detto quelle cose dopo Verona era per dire che è un giocatore di esperienza".
Quanto pesa il derby?
"So che pesa ma non è il crocevia, siamo solo alla quarta giornata".
Come è stata la sua settimana?
"E' stata una settimana normale come tutte le altre.
Come è andato il confronto con Paquetà?
"Nessun confronto, c'è stata solo una chiacchierata. Poi a voi giornalisti piace esagerare, ma non c'è stato nulla di clamoroso".
Come ha visto la squadra?
"L'ho vista bene, non ho visto nervosismo. Dico sempre ai giocatori di divertirsi in maniera responsabile. Da bambini ci divertivamo quando ci passavamo la palla, quindi lo spirito deve essere sempre quello. Il calcio è bello se mi diverto e mi entusiasmo. A Verona non siamo stati decisivi negli ultimi metri, sono difficoltà che ci stanno".
Quando rivedremo il Milan di Cardiff contro lo United?
"Quella squadra aveva un'idea, abbiamo giocato anche con diversi primavera. Lavorando insieme possiamo arrivare ad esprimere quel tipo di calcio, che non vuol dire vincere tutte le partite, ma avere un'identità di calcio ben precisa".
Cosa vuole dire affrontare l'Inter con Icardi e con Lukaku?
"Non cambia nulla".
Cosa mi dice dei nuovi acquisti? A che punto è il loro inserimento?
"Per me c'è solo un Milan. Alleno 23 giocatori dei quali sono contento. Per me esiste solo il Milan, che è al di sopra di ogni interesse dei singoli".
Quella di domani può essere la partita giusta per svoltare?
"Ogni partita è buona per svoltare. Nelle prime amichevoli abbiamo fatto vedere buone cose, in campionato un po' meno. Domani dovremo essere bravi su certi dettagli, abbiamo lavorato molto in settimana".
Come ha visto Conti? Ha pensato di mettere Borini al posto di Calabria?
"Domani gioca Conti. Ha una chance importante. E' un ragazzo che si sta allenando bene, è cresciuto rispetto a qualche mese fa. In fase difensiva sa di dover migliorare e sta lavorando tanto su questo, ci sono stati dei miglioramenti. Domani potrà dimostrare come sta".
Cosa pensa di Conte?
"Lo conosco bene. All'Inter sta riproponendo il calcio del primo Conte. Non ci siamo mai affrontati ma conosco la sua idea di calcio".
Il Milan è in grado di giocare come lo Slavia Praga?
"Puntiamo a fare meglio. A volte si può difendere anche tenendo palla, non c'è bisogno di difendere stando nel fortino. La nostra ambizione è fare bene tante cose, bisogna lavorarci. Non mi piace una squadra che difende bassa, che fa i lanci lunghi e che non vuole riconquistare subito il pallone".
Giocare bene è una questione di modulo?
"Sono tante cose, si lavora per ottimizzare ogni cosa. Non dipende mai da una sola cosa. Dipende anche dall'atteggiamento con cui si scende in campo".
Si sente sfavorito?
"Non voglio essere sfavorito, voglio che la squadra faccia la partita giusta".
Ha visto l'Inter in Champions?
"Sì l'ho vista, ma rispetto alle gare precedenti ha trovato una squadra che le ha dato più fastidio".
E' la sfida verità?
"In ogni partita si ha qualcosa da perdere o da vincere. Inter favorita? Non lo so, è una gara talmente particolare che sfugge a qualsiasi tipo di pronostico".
Nelle sue scelte davanti, quanto peserà la posizione di Brozovic?
"L'Inter è una squadra chiara e definita, fa le cose con ripetitività. Servirà fare un grande lavoro collettivo. E' la partita più difficile dal punto di vista della contrapposizione, servirà una grande partita da squadra".
Preferisce i giocatori più nervosi o tranquilli?
"Io preferisco giocatori concentrati e vogliosi. I nervosismi non mi interessano, soprattutto in certe partite. C'è un dispendio di energie psico-fisiche importanti quando ci sono partite di questo genere, serve serenità e tranquillità".
E' la tua partita più importante da allenatore?
"Le salite e le discese fanno parte della vita di un allenatore. E' una gara importante, il derby è sempre una gara a sè. Ho vissuto quello di Genova, so cosa significa un derby. E' una partita importante, io ambisco a giocarne tante".
Quanto è importante vincere domani?
"La nostra ambizione è giocare bene e vincere. E' sempre stata la mia ambizione. Le vittorie ti aiutano ad andare avanti, per me bisogna vincere e convincere. Lavoriamo per questo".
Che atmosfera si aspetta domani?
"Vedremo domani come sarà. Un mio collaboratore è stato al derby dell'anno scorso e mi ha raccontato il clima. Domani vi dirò la mia".
Amici e amiche di Milannews.it, siamo alla vigilia del derby e tra poco Marco Giampaolo interverrà in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti a Milanello in vista del match di domani sera contro l'Inter. Restate con noi e seguite tutte le dichiarazioni del tecnico milanista con il nostro live testuale!!!
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