Ma quali flop? I nuovi acquisti, a metà stagione, hanno già fatto meglio di chi c'era prima

Ma quali flop? I nuovi acquisti, a metà stagione, hanno già fatto meglio di chi c'era primaMilanNews.it
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sabato 13 gennaio 2024, 18:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

C'è un tipo di discorso intorno al Milan tanto continuo quanto lontano dalla realtà effettiva delle cose che riguarda la bontà dei giocatori arrivati durante l'ultima sessione di calciomercato. Una finestra in cui Moncada, Furlani e Pioli hanno scelto di effettuare un "cambio di stagione": via chi aveva esaurito il suo percorso in rossonero, dentro forza fresche più affini alle idee tattiche del coach. In mezzo, la dolorosa quanto remunerativa cessione di Sandro Tonali.

I giocatori portati a Milanello sono stati "diversi" rispetto a quelli arrivati nelle precedenti sessioni (ma non che una strategia fosse sbagliata a prescindere e viceversa): calciatori più avanti con l'età e con un'esperienza europea diversa, che potessero dare fin da subito un aiuto tangibile senza bisogno di particolari ambientamenti. Pulisic, Reijnders, Loftus-Cheek, Musah, Okafor, Sportiello, Chukwueze, Jovic, a cui si aggiungono le "scommesse" Pellegrino e Romero. Dopo una prima parte di stagione in chiaroscuro, in cui il Milan si è distinto soprattutto per l'incostanza nel rendimento, si è iniziato prigramente a questionare la bontà del lavoro fatto in estate, senza però mai entrare nel merito.

Perché se entriamo nel merito della questione, come facciamo sempre su questi lidi, la realtà è ben diversa da quella che dipinge chi vuole scaricare tutte le "colpe" sui nuovi acquisti. A parte che il calcio, essendo uno sport di squadra, non potrà mai avere un "colpevole" unico. Ma poi, anche senza andare a parlare di prestazioni e qualità, basterebbe guardare i numeri. Che non sono la verità assoluta, vanno infatti sempre contestualizzati, ma ci danno una grande mano per capire. E i numeri ci dicono che chi è arrivato in estate, ora che siamo a metà stagione, ha già fatto meglio di chi c'era prima. Non è ovviamente un'accusa verso chi prima era al Milan, ci mancherebbe. Ma sono dati utili per capire come il rendimento di chi c'è ora è già nettamente più alto.

ESTERNI DESTRI - Chris Pulisic e Samu Chukwueze hanno sostituito Alexis Saelemaekers e Junior Messias. Il belga ed il brasiliano, sommando i numeri di tutta la passata stagione, erano arrivati a 15 tra gol e assist. Pulisic (7 gol e 6 assist) e Chukweuze (2 gol ed 1 assist) sono già a quota 16.

ATTACCANTE A ZERO - Divock Origi, così come Luka Jovic, è arrivato a parametro zero. Il belga ha concluso l'anno con 2 gol ed 1 assist, il serbo, a gennaio, è a 5 gol ed 1 assist.

CENTROCAMPISTA OFFENSIVO - Charles De Ketelaere e Ruben Loftus-Cheek sono calciatori immensamente diversi, ma entrambi sono stati utilizzati (avendo comunque qualità differenti) da Pioli come centrocampisti offensivi. Il belga ha chiuso la scorsa stagione con un solo assist all'attivo e diversi gol sbagliati, l'ex Chelsea, che purtroppo continua a dover far fronte a dei problemi fisici che lo frenano, è a quota 2 gol e 1 assist.

JOLLY OFFENSIVO - Ante Rebic e Noah Okafor sono entrambi jolly offensivi, utilizzabili tanto sull'esterno quanto al centro, come punta atipica. Il croato l'anno scorso chiuse con 3 gol e 2 assist, lo svizzero, purtroppo anche lui fermato da qualche problema fisico di troppo, a metà stagione è a quota 3 gol ed 1 assist.

A fine stagione faremo il conteggio definitivo, ma già oggi il confronto appare impietoso.