Milan, avanti con il 3-4-3. Ma si doveva arrivare a metà aprile per scoprire il modulo migliore?

La grande novità tattica di Sergio Conceiçao, che venerdì sera a Udine ha cambiato modulo ed è passato dal 4-2-3-1 al 3-4-3, ha funzionato alla grande: da tempo non si vedeva infatti un Milan così convincente, oltre che vincente. Per questo motivo, il tecnico rossonero è intenzionato a confermare lo stesso sistema di gioco anche nella prossima partita di campionato contro l'Atalanta in programma domenica prossima alle 20.45 a San Siro.
AVANTI CON IL 3-4-3 - Lo riferisce stamattina il Corriere della Sera che parla di scelta saggia, ma si chiede anche se si doveva arrivare a metà aprile, con la stagione ormai compromessa, per scoprire il modulo migliore per questo Milan. Al di là del sistema di gioco, a Udine sono piaciute molto anche la mentalità e l'approccio della squadra alla partita. Se il Diavolo vuole veramente provare a risalire in campionato e conquistare un posto in Europa deve giocare con lo stesso atteggiamento tutte le partite che lo attendono da qui alla fine della stagione.
THEO E LEAO - Dalla trasferta di Udine, Conceiçao torna poi con ottime indicazioni da alcuni singoli che sembrano trovarsi molto bene nel nuovo modulo. Uno di questi è certamente Theo Hernandez che, avendo un altro giocatore alla spalle (Pavlovic) e quindi meno compiti di copertura, ha maggiore libertà d'attacco giocando da esterno di centrocampo nel 3-4-3. Anche Rafael Leao, che contro l'Udinese è stato il migliore in campo con un gol e un assist, ha dato la sensazione di beneficiare della nuova disposizione tattica, ricreando insieme a Hernandez la cara vecchia "Theao" sulla fascia sinistra.

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