Origi è tornato ed è finalmente "libero": il campionato del belga inizia ora

Origi è tornato ed è finalmente "libero": il campionato del belga inizia oraMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
lunedì 17 ottobre 2022, 20:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

"Origi sta bene finalmente, si è liberato del brutto infortunio che lo bloccava: non si sentiva libero, sciolto. Ha fatto finalmente il tiro di sinistro, è un segnale importante per lui. Abbiamo due centravanti che possiamo alternare". Mister Pioli riaccoglie con il sorriso Divock Origi, dopo un inizio di stagione sicuramente turbolento. Dal grave infortunio di maggio con il Liverpool alla preparazione estiva praticamente saltata, fino a qualche ricaduta che ne ha limitato l'utilizzo, i primi mesi rossoneri del belga non sono stati sicuramente come ci si poteva aspettare. Nulla che comunque possa giustificare giudizi troppo netti, né in un senso né nell'altro.

Il giocatore è parso finalmente fisicamente presente, oltre che utile in diverse occasioni e situazioni. Ha sicuramente tanta voglia di far gol: lo si è visto contro la Juventus quando ha preferito tirare da posizione defilata piuttosto che servire Rebic, lo si è visto ieri sera a Verona quando nei minuti finali invece che gestire palla ha provato un'improbabile conclusione dalla lunghissima distanza: potente, ma centrale. Lo si è visto anche nel suo tiro potente di sinistro, ancora da lontano: secondo Pioli quello è stato il simbolo della sua "liberazione": il problema al tendine della coscia sinistra evidentemente lo stava condizionando, anche mentalmente. 

Per ora la squadra ha potuto godere di un Origi solo in versione subentrante, fermo restando che poter contare su un giocatore del suo calibro, tecnico e soprattutto fisico, per provare a cambiare direzione e modo di intendere una partita è sicuramente un lusso che non tutti possono permettersi. Con Giroud costretto a fare gli straordinari finora, per il francese 14 partite da titolare tra club e nazionale, il pieno recupero del numero 27 diventa importante più che mai. Dal punto di vista delle rotazioni in primis, e da quello di vista delle alternative a livello di caratteristiche poi: in Italia un centravanti con quello strapotere fisico può fare la differenza. Inoltre ad oggi i vari avversari sono abituati ad un Milan che sfrutta la punta in un determinato modo, preferendo il gioco di sponda che quello in profondità: le caratteristiche di Giroud propendono verso questo tipo di situazione e il mister riesce comunque a sfruttarle piuttosto bene. Dare un'opzione in più ad un reparto offensivo che crea già molto (ma a volte concretizza poco) non può che aumentare la già enorme pericolosità del Milan.