Piano con le critiche
Taye Taiwo non ha certamente brillato contro il Cesena: timido ed impacciato, soprattutto in difesa, il laterale mancino ha comunque sfoggiato una buona qualità di palleggio. Sul giudizio finale pesa il doppio intervento falloso che, in una situazione non troppo agevole per il Milan, avrebbe potuto costargli il cartellino rosso e l'espulsione. Allegri, onde evitare spiacevoli conseguenze, ha preferito sostituirlo con Zambrotta, subentrato dalla panchina ad inizio ripresa. E' logico attendersi di più dall'ex Marsiglia ma, considerando l'impatto dell'esordio unito al lungo periodo di inattività, il fiume di critiche piovute sull'ex Marsiglia pare alquanto fuori luogo.
Taiwo avrà tempo e modo per inserirsi in maniera ideale, migliorando soprattutto la sintonia con il reparto arretrato: proprio questo aspetto, vitale per i meccanismi difensivi, deve essere consolidato e limato in allenamento. Il ventiseienne nigeriano ha tutte le doti, fisiche e tecniche, per diventare un elemento importantissimo di questa squadra. Ora serve pazienza ed equilibrio, soprattutto nei giudizi: il terzino africano avrà modo di rifarsi e, nonostante la sostutizione, Allegri non ne è stato del tutto scontento. Già in Champions League, contro il Viktoria, Taye potrebbe riaffacciarsi nuovamente sul terreno di San Siro, magari con più attenzione all'intensità degli interventi, vista l'intransigenza dei direttori di gara europei.
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