Testacoda rossonera: al Milan serve la stabilità della difesa e i gol di Gimenez

Mancano ormai pochi giorni e tornerà in campo il Milan. I rossoneri sono reduci da due vittorie consecutive prima della sosta e si augurano di poter finalmente trovare un po' di continuità in questo finale di stagione che mette sul tavolo una difficile rincorsa al quarto posto valido per la Champions League e il tentativo di conquista della Coppa Italia. La prima tappa sarà già molto complicata: domenica 30 il Diavolo è atteso dalla trasferta contro il Napoli, secondo in classifica. Cosa serve al Milan per raggiungere i suoi obiettivi da qui a fine maggio?
Stabilità della difesa
Uno dei temi ricorrenti della stagione, che i rossoneri si trascinano con sè fin dal termine dell'esperienza con Stefano Pioli, è la stabilità difensiva. Come Achille con la tartaruga, anche il Milan insegue un equilibrio di squadra che non riesce a trovare ma soprattutto a mantenere. Il club rossonero al momento è la settima difesa con 33 gol subiti e questo dato fa preoccupare ancora di più in vista della gara con il Napoli, perchè delle reti incassate ben 21 sono arrivate lontane da San Siro, quasi il doppio di quelle subite in casa. Inoltre è da sei gare consecutive che il Diavolo subisce almeno un gol - considerando tutte le competizioni - e va rimarcato anche che la squadra di Conceicao, da quando il tecnico portoghese è arrivato a Milanello, ha mantenuto la rete inviolata solamente in tre occasioni. Se non si riesce a mettere il lucchetto alla porta, la rimonta Champions e la Coppa Italia sono un miraggio.
I gol di Gimenez
E se la difesa deve farsi un esame di coscienza, anche la fase offensiva deve rivedere un po' di concetti. Il problema è che senza i gol di Santiago Gimenez, il centravanti su cui il Milan ha investito 35 milioni complessivi a gennaio, il Diavolo non può andare molto lontano: non ci si può affidare sempre a Pulisic e Reijnders, peraltro già eccezionali fin qui in questa annata. Servono i gol del messicano e per far sì che arrivino, è necessario che la squadra aiuti l'ex Feyenoord a a trovarsi nelle condizioni adatte per finalizzare il gioco. Al momento El Bebote non segna da oltre un mese: l'ultima rete era arrivata il 18 febbraio in Champions, contro gli ex compagni di squadra. Oggi è rientrato a Milanello un po' acciaccato e ha svolto lavoro personalizzato, non c'è preoccupazione in ogni caso in vista di Napoli. La preoccupazione invece c'è, ed è tanta, sul fatto che Gimenez inizi a ritrovare la via del gol.

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