Tutti i derby della Madonnina di Conceiçao da giocatore. Ora vuole invertire la rotta da allenatore

Tutti i derby della Madonnina di Conceiçao da giocatore. Ora vuole invertire la rotta da allenatoreMilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 5 gennaio 2025, 13:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Da calciatore ne ha giocati tanti, ma nell’altro lato del naviglio. Sergio Coinceiçao si appresta ad affrontare il primo derby della Madonnina da allenatore del Milan dopo averne giocati diversi da nerazzurro, maglia che ha vestito nelle stagioni 2001/02 e 2003/03. Sky Sport racconta nel dettaglio i suoi derby passati, in attesa di quello di lunedì sera in finale di Supercoppa Italiana.

Milan-Inter 0-1, 3 marzo 2002 - Serie A
Il primo derby giocato da Conceiçao, arrivato all’Inter nell’estate del 2001, corrisponde ad una vittoria dei nerazzurri. Sulla panchina del Milan c’è Ancelotti, su quella dell’Inter Cuper. Conceiçao subentra a Recoba intorno al settantesimo, e qualche minuto dopo, era il 78’, Vieri segna il gol partita ribadendo in rete una conclusione di Ventola respinta da Abbiati.

Milan-Inter 1-0, 23 novembre 2002 - Serie A
Il secondo derby della Madonnina di Conceiçao invece non finisce in modo positivo per Sergio. Questa volta l’esterno destro parte titolare, sostituito poi da Buruk al 74’. Sulle panchine sempre Ancelotti e Cuper, questa volta la stracittadina è decisa da Serginho, trovato perfettamente in area da Rivaldo: il terzino, a tu per tu con Toldo, non sbaglia.

Milan-Inter 0-0, 7 maggio 2003 - Champions League
Il terzo derby di Conceiçao è probabilmente il più teso della storia: è l’andata della Semifinale di Champions League, con il Milan che gioca in casa (ai tempi c’era la regola dei gol in trasferta che valevano doppio). Partita bloccatissima, Conceiçao gioca 66 minuti prima di essere sostituito da Guly. La sfida termina 0-0, con l’appuntamento decisivo in programma una settimana dopo.

Inter-Milan 1-1, 13 maggio 2003 - Champions League
Quarto ed ultimo derby di Conceiçao, senza dubbio il più importante della storia: chi passa va in finale di Champions League. Conceiçao gioca titolare e per tutto il match, che termina in parità: a Shevchenko risponde Martins, ma il pareggio, per la regola dei gol in trasferta, premia il Milan. È la squadra di Ancelotti ad andare a Manchester, dove supererà la Juventus e si laureerà Campione d’Europa per la sesta volta della sua storia.

Ora però si è aperto un capitolo totalmente diverso della sua vita: Conceiçao è il nuovo allenatore del Milan ed ha esordito battendo la Juventus in Semifinale di Supercoppa Italiana. Lunedì 6 affronta il suo passato e può scrivere una pagine importante del suo futuro rossonero: inutile sottolineare come i derby possano portarti nella storia del club. Il portoghese, ieri in panchina nonostante la febbre alta, sembra assolutamente focalizzato sull'obiettivo: vincere. A Mediaset l'ha ribadito ancora una volta: "Posso dire che dopo i primi 45 minuti nello spogliatoio non ho dato baci ai giocatori. Mi sono arrabbiato un po’, non facevano quello che abbiamo preparato e questo mi fa arrabbiare un po’. Sto vivendo questo momento con un gruppo umile, un buon gruppo. A volte manca un po’ di quella buona cattiveria per arrivare a quel qualcosa in più, ma col tempo lo faremo. I giocatori hanno bisogno di una bella parola e anche di qualche botta. Non sono uno molto simpatico, non mi piace dare abbracci. Sono più le volte che mi arrabbio che il contrario. L’importante per loro è lavorare bene e avere tanta energia positiva. È un gruppo di qualità, sono molto contento del gruppo perché ha accettato il messaggio ed un allenatore che non sorride tanto. E questo mi fa piacere, perché io sono qua non per farmi amici ma per vincere. Questo è l’importante”.