Non solo Conceicao. Rivoluzione Milan: nessuno è intoccabile, da giugno si cambia
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Perso il recupero con il Bologna, la Champions per il Milan ormai è un miraggio. Addio ai 60 milioni di euro, tra la furia e la paura dei tifosi rossoneri che intravedono possibili tempi bui all'orizzonte - con un'annata senza Europa -, anche se ci sono ancora tre mesi da giocare e una Coppa Italia da non fallire. E tra scelte sbagliate prima come Fonseca, Morata e Emerson Royal, adesso l'attenzione si è spostata su Sergio Conceiçao, che - stando a quanto si legge sul Corriere della Sera - ha le sue colpe in questo momento.
Non ha trovato la chiave gestionale ideale, alla Ancelotti per intenderci, che invece era riuscito a ricavare l'ormai ex tecnico Pioli e nemmeno l'aiuto di Ibrahimovic (che ha spalleggiato maggiormente lui rispetto a Fonseca) è servito per salvare Conceiçao nell'ultimo periodo.
Ora però - si legge dal quotidiano milanese - a pagare dazio saranno anche i giocatori, non solo il tecnico in capo. Da Leao a Theo Hernandez, passando per Maignan, nessuno è certo del posto e a giugno cambierà molto. Nessuno è intoccabile, il Milan si accomoderà per ascoltare ciascuna offerta che verrà recapitata in sede, anche per far quadrare i conti.
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