Antonini: "Non ci stiamo, avevamo vinto la partita e ci hanno negato un altro gol"

Antonini: "Non ci stiamo, avevamo vinto la partita e ci hanno negato un altro gol"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
sabato 31 marzo 2012, 20:41Twitch
di Emiliano Cuppone

Intervistato da “Skysport”, Luca Antonini ha sfogato la rabbia per quel gol annullato. “Andiamo via con un po’ di rammarico, il gol l’avevamo fatto e non c’è stato convalidato”.
Sulla prestazione: “A parte un quarto d’ora in cui abbiamo concesso al Catania, la partita l’abbiamo fatta noi ed è un peccato non aver vinto. Non ci siamo rilassati, sapevamo che ci giocavamo tanto per il campionato stasera, però abbiamo subito la loro freschezza in quel quarto d’ora, siamo stati bravi però a riprenderci e provare a vincere la partita e l’avevamo anche fatto”.
Sulle polemiche ed il Milan che alza la voce per gli episodi: “Non è alzare la voce, ma dobbiamo far valere le nostre ragioni, le immagini sono chiare sono 4 punti persi e questo ci fa arrabbiare, se ci giochiamo il campionato, facciamo i gol e non ci vengono convalidati qualcosa non va”.
Sulla partita al Camp Nou di martedì: “Andiamo convinti di poter passare il turno, come visto all’andata anche se il Barcellona è una grandissima squadra abbiamo preparato bene la partita d’andata e faremo lo stesso con quella di ritorno, proveremo a vincere la partita anche se sappiamo che è difficilissimo”.


Sulla più grossa difficoltà di affrontare i blaugrana: “Forse è il loro modo di giocare che mette in difficoltà chiunque, fanno girare la palla e ti fanno girare a vuoto, quindi è difficile incontrarlo, cercheremo di fare l’impossibile perché sappiamo che è una partita quasi impossibile, non solo difficile”.
Nel frattempo passa Galliani che si lamenta ancora del gol annullato ed Antonini sottolinea: “Siamo tutti sulla stessa linea, le immagini parlano chiaro, è la seconda volta, questa e quella con la Juventus, non si capisce come non possano vedere una cosa del genere. Forse la tecnologia servirebbe, bisognerebbe far vedere queste immagini a chi decide e fargli capire che noi lavoriamo, ci giochiamo un campionato giocando ogni tre giorni e rischiamo di buttare all’aria tutta la fatica per una cosa del genere”.
Sul suo riscatto nell’ultimo periodo e sull’odore di Nazionale per lui: “Io non parlo mai, faccio parlare il campo, adesso pensiamo al Barcellona, l’azzurro è nei miei pensieri come in quelli di tutti i calciatori, è l’obiettivo primario, ma penso a vincere con il Milan, poi se Prandelli mi chiamerà sarò felice di giocare per la Nazionale”.