IL RITORNO DEI "PIANGINA"

IL RITORNO DEI "PIANGINA"MilanNews.it
mercoledì 1 ottobre 2008, 16:12Vista dalla Curva
di Davide Bin

Ne avevamo perse le tracce nell'estate di Calciopoli, visto che avevano preso il posto della Juventus, non solo nell'albo d'oro, ma anche nel ruolo di squadra ben vista dagli arbitri (ricordate le polemiche sui presunti favori arbitrali a favore dell'Inter nello scorso campionato?) e, quindi, non avevano nulla o quasi di cui lamentarsi, anche perchè la peculiarità del "piangina" (termine lombardo che indica chi si lamenta e piagnucola sempre) è addossare agli arbitri le responsabilità delle proprie sconfitte od errori e di sconfitte nelle scorse stagioni ce n'erano state davvero poche. A quanto pare, però, sono tornati prepotentemente alla ribalta in occasione della prima, bruciante, sconfitta di questa stagione, ovvero quella nel derby: ha iniziato Ibrahimovic, che uscendo dallo stadio ha dichiarato "a caldo" che "la partita l'ha vinta l'arbitro, non il Milan"; ha proseguito Mourinho nelle interviste, perchè analizzando la sfida ha esordito con un bel "dell'arbitro non parlo" ma poi ci ha piazzato una frase del tipo "capita a tutti di non fare bene il proprio lavoro" parlando delle espulsioni di Burdisso e Materazzi, quindi smentendosi da solo in quanto ha parlato (e male) dell'arbitro; ha concluso Vieira il giorno dopo, quindi a rabbia e delusione già un po' smaltite, ammettendo gli errori della propria squadra (finalmente!!!) ma piazzandoci una frase del tipo "l'arbitro ha sbagliato", tanto per far capire che le responsabilità non sono solo loro. Sinceramente sono rimasto inizialmente un po' sconcertato da queste dichiarazioni e sono ancora qui a chiedermi dove sia la responsabilità dell'arbitro nella loro sconfitta e, soprattutto, quali siano gli episodi incriminati: forse l'assistente dell'arbitro avrebbe dovuto vedere che l'unghia dell'alluce di Kakà era in fuorigioco nell'azione del gol (ammesso che lo fosse...nemmeno le moviole riescono a stabilirlo con certezza!)? Dai, siamo seri! Forse Morganti non doveva ammonire Burdisso per un'evidente trattenuta di maglia a Pato? Oppure doveva graziarlo della seconda ammonizione (con conseguente espulsione) per aver tranciato le gambe a Kakà nel cerchio di centrocampo? Beh, certo, nelle scorse due stagioni magari tutto ciò sarebbe successo, anzi si può dire che sia puntualmente successo, quindi forse i nerazzurri sono rimasti sconcertati da questo improvviso trattamento equo e senza sudditanza dell'arbitro. L'arbitro avrebbe dovuto punire con il rigore una manata di Flamini ad Adriano in area? Su quest'ipotesi si potrebbe anche essere d'accordo, ma allora sarebbe stata ugualmente sanzionata un'identica manata di Materazzi su Kakà già nel primo tempo, quindi si può dire con certezza che se l'arbitro ha sbagliato almeno è stato coerente in due occasioni identiche a parti invertite. E sempre a proposito di Materazzi, l'espulsione in panchina può anche essere esagerata, ma non ha certo influito sul risultato della gara, perchè, appunto, il giocatore era già a bordo campo in quanto sostituito e se proprio c'è un errore arbitrale in quei frangenti nervosi e convulsi è quello di non aver allontanato anche Mourinho che gli ha messo le mani addosso spingendolo verso il campo come a dire "vai avanti ad arbitrare e lascia perdere"; un allenatore "normal one" sarebbe stato certamente cacciato, mentre "special one" Mourinho è stato graziato e non si capisce perchè.

A proposito di graziati, come è già stato fatto notare in un altro articolo di questo sito, perchè nella passata stagione chi si è permesso di criticare gli arbitri per presunti aiuti all'Inter è stato puntualmente deferito, mentre "special one", Ibrahimovic e piangina vari sono stati graziati? Tornando al derby di domenica sera, vorrei far notare che se davvero l'arbitro avesse voluto penalizzare "scientificamente" l'Inter, certamente avrebbe avuto molte occasioni già nel primo tempo; invece ha fermato Pato lanciato a rete per un fuorigioco dubbio, ha sorvolato su un fallo da ultimo uomo di Materazzi sullo stesso Pato e ha fischiato numerosi falli quasi sempre a favore dei nerazzurri ad ogni minimo contatto, indisponendo non poco il pubblico rossonero, tanto che ad un certo punto è scattato l'inquivocabile coro: COME LA JUVE, VOI SIETE COME LA JUVE... C'erano settantamila spettatori ciechi o in malafede o era giusta la sensazione (anche del sottoscritto) che Morganti stesse fischiando a senso unico? Per questo certe dichiarazioni nel post partita mi hanno lasciato sconcertato una volta tornato a casa da San Siro, ma poi mi sono ricordato la provenienza delle stesse e ho capito che i nerazzurri sono tornati i piangina di sempre, anzi lo sono sempre stati, solo che negli ultimi tempi avevano davvero poco di cui lamentarsi e dovevano addirittura ringraziare chi aveva un occhio di riguardo nei loro confronti. Evidentemente l'ambiente nerazzurro rimane sempre uguale, anche se cambiano giocatori e allenatori: mai ammettere la superiorità dell'avversario o i propri errori: ad esempio aver inscenato un presepe vivente fuori stagione consentendo all'improvvisato ariete Ronaldinho di segnare prepotentemente di testa sorprendendo una difesa di "corazzieri" più alti e prestanti di lui; oppure essere scesi in campo contratti, nervosi e poco lucidi, lasciando l'iniziativa al Milan e puntando sul contropiede; oppure ancora (vero special one?) aver schierato l'inguardabile Quaresma e Mancini invece del tridente puro con Adriano e Cruz che forse avrebbe fatto a pezzi la traballante difesa rossonera. Meglio prendersela con fattori esterni come la direzione arbitrale o chissà cos'altro per mascherare il proprio eccesso di prudenza e l'ennesima dimostrazione di mancanza di mentalità vincente nei confronti diretti e nelle sfide importanti. A maggio la delusione di aver perso un derby che poteva essere storico, assegnando loro la matematica certezza dello scudetto, era stata dissimulata dicendo che, in fondo, preferivano vincere lo scudetto in casa, davanti ai propri tifosi, contro il Siena (cosa che poi non è neppure avvenuta); ora, in mancanza d'altro, si torna ad accusare l'arbitro...segnali di vecchia Inter, quella dell'era pre-Calciopoli e per questo la vittoria nel derby ci fa godere ancor di più, adesso che abbiamo scoperto che i piangina esistono ancora e sono tornati prepotentemente a farsi sentire dopo una sconfitta che, evidentemente, deve bruciare molto!