Che cosa volevano? Grande successo della scuola di giornalismo. Furlani come Alessandro Magno
Mai contenti. Parto da lontano. Ci siamo lamentati a lungo, e giustamente, perche’ i dirigenti del Milan non parlassero mai, che ignorassero dunque il legittimo desiderio del popolo rossonero di capire quali fossero i commenti sulla stagione appena conclusa e le strategie sull’immediato futuro. Il Club organizza allora un evento mediatico, di stampo berlusconiano, ed e’ un complimento!, con protagonista Zlatan Ibrahimovic, alla sua prima conferenza stampa, durata piu’ di un’ora. Ibra ha ben chiarito quale sia il suo ruolo, ha confermato che tutti non siano soddisfatti della scorsa stagione, ha ribadito che il Milan punti sempre a vincere, per sottolineare infine la volonta’ di non cedere i big della rosa e di rafforzare la squadra . Non credo che le conferenze stampa di altri club riservino sempre fuochi artificiali e clamorose rivelazioni. Eppure , appena finito l’incontro con i media, cominciano i commenti acidi, i visi storti, gli accenni di delusione. Non so che cosa si aspettassero. Magari che attaccasse la proprieta’ per la quale collabora per non so qualsivoglia motivo? Che spifferasse ogni dettaglio di ogni singola trattativa con il rischio di rivelare le strategie? Mah , mi piacerebbe conoscere a fondo i motivi della “profonda” Insoddisfazione per le risposte del”senior advisor” di Gerry Cardinale. Ho scoperto poi che siano tantissimi quelli che hanno studiato alla scuola di giornalismo.
Pesanti, ironiche e sarcastiche le critiche alla qualita’ delle domande, al livello dei media presenti, “ Eh, se ci fossi stato io…!” . Appuntamento alla prossima conferenza stampa, sperando che Ibra e la stampa soddisfino le aspettattive dei severi …professori . Non mi illudo pero’! Chiusa la questione, continua la lunga attesa riguardante l’affaire Zirkzee. Intelligentemente le parti hanno coperto con un pesante ed ermetico velo di silenzio la trattativa. L’obbiettivo del Milan rimane sempre l’olandese. Joshua vuole fortemente giocare in rossonero. Il nodo di Gordio rimane sempre il problema “ commissioni”. L’oracolo disse che chi tagliasse il nodo intricato , fatto dal contadino Gordio , sarebbe diventato re della Frigia. Akessandro Magno provo’ a scioglierlo senza successo poi improvvisamente prese il gladio e lo taglio’. Problema risolto!! Avra’ questa forza Giorgio Furlani? Non diventera’ re di Frigia ma certamente regalerebbe un campione fondamentale ai rossoneri perche’ il Milan possa diventare presto un re d’ Italia, anzi meglio … d’Europa!
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