ESCLUSIVA MN - Maldera: "Ibra è insostituibile, ma abbiamo diverse soluzioni. Mesbah a centrocampo? Non ci abbiamo pensato"
Andrea Maldera, membro dello staff tecnico rossonero, ha parlato in esclusiva a MilanNews.it in occasione della cena di beneficienza organizzata da Luca Serafini per l'associazione "Parkinson friends".
Che alternative ci sono vista l'emergenza a centrocampo?
"Purtroppo poche, speriamo che almeno quelli che abbiamo stiano bene e sono convinto che possano comunque cercare di sopperire alla mancanza degli altri. Il problema non è tecnico tattico ma solo di fatica, con le tante partite così ravvicinate, ai ragazzi viene chiesto sempre un impegno importante. Loro lo sanno, dobbiamo essere bravi noi nelle giornate tra una partita e un'altra, cercando di farli recuperare al meglio dal punto di vista fisico e mentale, sperando che loro per il momento resistano in attesa che rientrino anche gli altri".
Come si gestisce il tour de force in queste settimane?
"Ai giocatori è giusto che passi il messaggio che va preparata una gara alla volta. Per loro è giusto concentrarsi al meglio, per noi che siamo dello staff è normale avere una visione a medio e lungo termine, in quanto bisogna comunque fare una programmazione un pochino più mirata sia negli allenamenti sia nella gestione della rosa. Questo il mister lo sa, noi facciamo un certo tipo di lavoro, ai ragazzi non dobbiamo dare troppe informazioni su troppe partite, perchè ovviamente sono tutte di cartello e poi rischiano di disperdere energie. Già mercoledì con la Juve per noi è una prima partita importantissima e il messaggio che deve passare è questo, per poi affrontare le altre".
Mesbah può essere provato a centrocampo?
"Potenzialmente sì, però sinceramente non è stato preso in considerazione almeno per il momento. E' un giocatore che può giocare alto in un altro sistema di gioco, per la mezz'ala a tre non abbiamo uno storico per pensare che possa farlo subito con noi. Se poi l'emergenza ci dovesse portare a pensarlo, perchè no? Potrebbe farlo potenzialmente, però sinceramente è una cosa alla quale non abbiamo ancora pensato".
Come si prepareranno le partite senza Ibrahimovic?
"Non è facile, anche se Maxi ha caratteristiche da prima punta, fisicamente in un certo senso può sostituire Ibra, per lo meno fisicamente. Zlatan è insostituibile per tanti altri motivi, per noi e anche per i compagni. Bisognerà essere bravi ad adattarsi subito a Maxi, dovesse giocare come centravanti di ruolo, oppure giocare con Robinho e El Shaarawy che sono due attaccanti di movimento, offrendo quindi meno punti di riferimento. Su queste cose inizieremo a lavorarci da domani, dato che oggi è stata una giornata di defaticante e non c'era tutta la squadra a disposizione. Domani il mister sicuramente proverà qualcosa".
Inzaghi può tornare utile?
"Sicuramente, Pippo è un professionista, un giocatore che fa parte della rosa. E' chiaro che ha una difficoltà oggettiva non tanto legata alla voglia, che è sempre di esempio per tutti, ma ovviamente ad una condizione fisica legata all'età e alle tante partite che ha sulle gambe. Però sicuramente è un calciatore che per carisma, per esperienza e per importanza del suo nome può essere ancora importante".
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