Vettore: "Leao sa di poter diventare un top player. Pioli? Via solo se..."

Il Milan ha chiuso il girone d'andata vincendo nettamente contro l'Empoli per 3-0, successo firmato da Loftus-Cheek, Giroud e Chaka Traorè. I rossoneri sono al terzo posto con 39 punti, uno in più dell'anno scorso allo stesso punto del campionato. In merito al successo del Milan contro l'Empoli e all’attualità in casa rossonera, abbiamo raggiunto telefonicamente in esclusiva Antonio Vettore, ex portiere rossonero. Ecco le sue parole:
Il Milan è definitivamente uscito dalla crisi?
“Sicuramente non è ancora il Milan che tutti quanti noi vorremmo vedere, però stiamo parlando di un gruppo che, partita dopo partita, sta diventando sempre più squadra. Ci sono ottimi segnali di ripresa”.
Ieri è tornato protagonista Leao. Il 2024 potrebbe essere l’anno della sua definitiva consacrazione a top player?
“Leao sa di poterlo diventare, così come ne è consapevole il Milan. Altrimenti non gli avrebbero rinnovato il contratto la scorsa stagione. Bisogna dargli tempo. Logico: da uno con le sue qualità, io mi aspetto sempre di più, anche quando sembra al 100%”.
Il Milan attuale è al completo o servono necessariamente rinforzi?
“Se il Milan non avesse subito così tanti infortuni, non avrebbe bisogno di nessuno. Per cui, una volta rientrati i calciatori al momento infortunati, a cosa potrebbero servire nuovi acquisti, a gennaio? Tanto vale aspettare l’estate per fare il mercato come si deve”.
A proposito: come ti spieghi i così tanti infortuni muscolari subiti dai rossoneri in questa stagione?
“Sono sorpreso anche io. Può darsi che sia stato modificato il lavoro a secco in allenamento e che i risultati siano questi. Però le mie sono soltanto supposizioni senza fondamento di verità”.
Che tipo di partita ti aspetti contro l’Atalanta in Coppa Italia?
“Mi aspetto una partita aperta, combattuta, aperta a ogni esito. Anche perchè entrambe le squadre hanno nella Coppa Italia un loro obiettivo stagionale”.
A tuo avviso Pioli resterà sulla panchina del Milan?
“Come tutti gli allenatori delle grandi squadre, il destino di Pioli dipende dai risultati. Nel suo caso, potrebbe essere mandato via se e solo se non riuscirà a far qualificare il Milan in Champions, dal mio punto di vista”.

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