Ecco i galletti "schiaccia grandi"

Dopo la grande delusione in Champions League contro il Manchester United, il Milan si rituffa nel campionato. I rossoneri saranno ospitati dal Bari al San Nicola.
I pugliesi, grande rivelazione del campionato sono già a quota 32 punti, frutto di 8 vittorie, 8 pareggi ed 8 sconfitte. Il San Nicola è davvero la forza di questa squadra. Qui, i ragazzi allenati dal Gianpiero Ventura(sinonimo di salvezza), hanno totalizzato ben 24 punti segnando 20 reti delle 31 totali. In trasferta, come è evidente, il Bari soffre e le realizzazioni ne risentono.
I biancorossi, sono ampiamente fuori dalla lotta salvezza con 9 punti di distacco dalla terz’ultima posizione grazie soprattutto a Barreto. Il numero 10 , ha segnato ben 11 reti. A dir la verità, gran parte del merito va al gioco collettivo della squadra che ha nelle fasce l’arma in più: Alvarez da una parte e Rivas dall’altra, già nella sfida di San Siro(finita 0-0) avevano creato lo scompiglio nella difesa dei rossoneri.

Il gioco spumeggiante è ben provato anche dal numero di passaggi utili. I pugliesi, infatti, sono dietro solo a Milan, Inter e Juventus.
Se il Bari assurge a ruolo di sorpresa di Serie A, è anche merito della dirigenza e soprattutto del Ds Perinetti, che dopo aver avuto la certezza del salto di categoria, hanno saputo creare una squadra davvero formidabile soprattutto nella zona mediana del campo, con gente di spessore come Donati ed Almiron.
I “galletti”, hanno inoltre una difesa quasi impenetrabile. Numeri alla mano, fino a qualche settimana fa, la difesa del Bari era la migliore del campionato. Adesso, ha un solo goal in più della Roma che punta al tricolore. Tutto questo, grazie a due giovani di grande avvenire come Ranocchia(assente per infortunio) e Bonucci. Quest’ultimo, insieme al portiere Gillet ed A.Masiello sono i giocatori più utilizzati da Ventura.
Per quanto riguarda i risultati più eclatanti, questa squadra è riuscita a battere la Juventus ed il Palermo, pareggiare(andata e ritorno) con l’Inter e con il Milan, meritandosi così l'appellativo di "schiaccia grandi".