Lanzoni (Gegio) a Radio MilanInter: “Bellissimo essere la voce di San Siro. Milan-United del 2007 la partita che ho nel cuore”

Lanzoni (Gegio) a Radio MilanInter: “Bellissimo essere la voce di San Siro. Milan-United del 2007  la partita che ho nel cuore”MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 30 ottobre 2015, 00:45Le Interviste
di Massimo Canta

Ospite di  ‘Milan Time’ oggi a Radio MilanInter è intervenuto Germano Lanzoni, speaker ufficiale del Milan.  L’ingresso è stato di quelli con il botto: “Benvenuti nella casa del Miiiilaaaaan”. Così si è presentato agli ascoltatori e tifosi, abituati ad  ascoltarne gli annunci delle  formazioni del Milan allo stadio.  “Il più grande dono che mi è stato dato è quello di fare la voce a San Siro” e lo dice con la voce che sembra strozzata dall’emozione, lui che, in arte Gegio, è impegnato anche nelle vesti di attore, insegnante di teatro, anchor man, scrittore e comico. “E’ una realtà unica, che coinvolge moltissimo, dal punto di vista emozionale, anche a distanza di quindici anni. Pur lavorando nella comunicazione empatica quello che ti dà San Siro è tanta roba. Mi spiace non aver potuto annunciare tanti campioni che ci hanno regalato emozioni forti”. Lanzoni racconta come è iniziata la sua carriera e come è evoluto il ruolo di speaker ne l tempo. “All’inizio si nominavano i giocatori solo per cognome, poi fu Carlo Zampa, sul fronte del tifo romanista, il primo ad essere più estroverso, ma soprattutto in Europa, Stephan Lehmann, sponda Bayern Monaco. Si arrivò poi ad annunciare il momento del gol, momento di grande aggregazione”.

Uno spazio anche per fare qualche battuta, come è solito fare Germano Lanzoni nei suoi spettacoli.  “Anche altre squadre hanno iniziato ad avere questa tipologia di speaker, anche se – dice sorridendo ed evidenziando la nota ironica – fatico a pensare che Milano abbia un’altra squadra…”. A Gegio è stato poi chiesto quale fosse stata la partita a regalargli le maggiori emozioni. La risposta è stata immediata: “Milan –Manchester, semifinale Champions del 2007, che sembrava disegnata da uno scenografo. Prima della partita il cielo diventò scuro. Lampi, tuoni, sembrò preannunciarsi l’apocalisse, ma fortunatamente tutto andò meravigliosamente bene”.  Singolare anche il suo accostamento di San Siro ad una figura quasi mitologica: “San Siro è una sorta di dinosauro enorme, ma col dente cariato, che se lo tocchi in modo sbagliato  ti sbrana”.