esclusiva mn

Padovan: "Conte ambisce a una squadra come il Milan. Ds? Non avrei dubbi su chi puntare"

ESCLUSIVA MN - Padovan: "Conte ambisce a una squadra come il Milan. Ds? Non avrei dubbi su chi puntare"MilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 16:00Primo Piano
di Gaetano Mocciaro

Il Milan vince il derby e conquista la finale di Coppa Italia. Col paradosso di poter vincere due titoli in una stagione che ha dato più delusioni che gioie. Ne abbiamo parlato con il noto giornalista Giancarlo Padovan. Ecco le sue parole a MilanNews.it.

Il Milan strapazza l'Inter e conferma la folle stagione che è un susseguirsi di vittorie clamorose in mezzo a una stagione da incubo
"Più che stagione disastrosa direi campionato disastroso. Ci aggiungerei anche la Champions, ma lì almeno è in buona compagnia perché è più complicata e competitiva".

Si aspettava l'ennesimo derby trionfale?
"Si di essere in minoranza, ma avevo pronosticato la vittoria del Milan, nonostante i pronostici fossero dalla parte dell'Inter. Evidentemente i nerazzurri sono stanchi, logori, non ce la fanno più. Il Milan ne ha approfittato e comincio a pensare che l'Inter soffra il gioco dei rossoneri che più che di squadra è affidato ai singoli. Il Milan ha vinto meritatamente e del resto non si vincono 3 derby in un anno per caso. È una squadra che contro grandi avversarie trova grandi motivazioni. Era successo con Fonseca nella prima stracittadina e contro il Real Madrid. Detto questo sono troppe poche le prestazioni buone per dire che la stagione sia buona".

Se il Milan vincesse la Coppa Italia avremmo un Conceiçao con due titoli in sei mesi. Lei lo confermerebbe?
"Per me hanno già deciso per la mancata conferma. Conceiçao ha comunque la possibilità di chiudere con due trofei ma questo non cambierà il suo destino. E se fossi io a decidere opterei anch'io per il cambio".

Chi vedrebbe bene al Milan?
"Tenterei nuovamente per Antonio Conte, che è un allenatore che dà il meglio quando raccoglie una squadra che non fa le coppe. Penso che vincerà lo scudetto col Napoli e se ne andrà e il Milan è la squadra giusta e alla quale ambisce, perché non l'ha mai allenata e perché vuole fare collezione di grandi squadre".

Lo tenta anche la sua Juventus
"Conte ha smesso da tempo di essere un allenatore indentificato con un club, vuole ribadire di essere un professionista e come tale di essere valutato ovunque va".

Come valuta questo lunghissimo casting per scegliere il direttore sportivo?
"Troppo lungo e inutile. Fossi il Milan avrei scelto da un pezzo Tare, alla luce del suo lavoro alla Lazio, Altri sono inarrivabili o, come nel caso di Paratici, impresentabili".