Pagano: "La frase di Maldini su di me è come un trofeo. Lui era velocissimo ma lo ero anch'io"

Intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb, l'ex calciatore del Pescara Rocco Pagano ha ricordato le partite giocate contr Paolo Maldini e gli elogi della leggenda rossonera. Queste le sue parole:
La sua carriera ha avuto una seconda vita dopo il famoso elogio a Controcampo di Paolo Maldini. Possiamo considerarlo un trofeo?
"Mi ha ridato degli anni di vita, di gioia. Sono passati più di 10 anni e ancora adesso, ovunque vada, la gente mi ricorda di quella frase di Maldini. È una cosa che mi è rimasta addosso, è come un trofeo. Peccato non averla vista dal vivo quella puntata: avevo visto che c'era e ricordo che già in una intervista precedente aveva parlato di me. Ero comunque andato a dormire prima. Il mattino dopo accendendo il cellulare ho letto 20-30 messaggi, avevo capito che Maldini aveva detto qualcosa su di me".
Come è cambiata la sua vita da allora? Ha poi incontrato di persona Maldini?
"Gli ho mandato un messaggio per ringraziarlo, ma non ci siamo mai incontrati. Volevano organizzare un incontro ma ho detto di lasciar perdere".
Ma davvero l'ha fatto impazzire così tanto?
"Quando abbiamo giocato contro il Milan abbiamo sempre preso delle imbarcate, non pensavo di averlo messo in difficoltà. Lui era velocissimo, ma lo ero anch'io e questo credo gli desse fastidio, perché lo costringeva a dare il 100%".
Chi è stato invece il terzino che l'ha fatta soffrire di più?
"In generale con lui soffrivo perché non la beccavo quasi mai. Io soffrivo quelli veloci. Mentre se trovavo un difensore che pur essendo tecnico non era veloce mi divertivo, tipo Brehme".

Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati