Il patron della Spal Tacopina si dice fiducioso verso i playout col Milan Futuro

Il patron della Spal Tacopina si dice fiducioso verso i playout col Milan FuturoMilanNews.it
© foto di Mario Cadda Ufficio Stampa SPAL
Oggi alle 16:40MILAN FUTURO
di Antonello Gioia

"Oggi (ieri, ndr) era fondamentale vincere. Avevamo un solo risultato possibile: la nostra vittoria e il pareggio del Milan, ci daranno un doppio vantaggio sui playout. Sono soddisfatto del risultato, ma anche frustrato, perché avrei voluto vedere sempre questo atteggiamento durante la stagione. Oggi però le parole contano poco, in questo momento possiamo solo guardare avanti con fiducia e terminare questa stagione nel miglior modo possibile": così, come si legge sui canali ufficiali del club, il presidente della SPAL Joe Tacopina, che ha parlato dopo l'ultima gara della regular season.

Gara vinta contro il Gubbio, ma gara che non ha evitato i playout per gli estensi: "È stata una stagione durissima, forse la più difficile da quando sono nel mondo del calcio in Italia. In estate, con il Direttore Casella abbiamo allestito una squadra che eravamo sicuri ci avrebbe portato a risultati differenti, purtroppo non è successo e ci troviamo in una situazione complicata. Come dico sempre le situazioni difficili prima o poi se ne vanno, ma le persone toste resistono e sono fiducioso che continuando a giocare con la mentalità e l’atteggiamento di oggi (ieri, ndr), potremo ancora salvare questa stagione. Dal giorno dopo ci concentreremo sulla prossima stagione cercando di ottenere quello che non siamo riusciti a raggiungere quest’anno. Io e il mio partner Marcello Follano non molliamo, abbiamo iniettato nella casse societarie 12 milioni di euro anche quest’anno e non vogliamo abbandonare il progetto sia che l’anno prossimo si parli di Serie C, come sono sicuro sarà, sia che si parli di Serie D".

Ecco quindi le note economiche: "Quando abbiamo preso la SPAL c’erano 23 milioni di euro di debiti. Oggi sono stati ridotti a circa otto e l’obiettivo è quello di ridurli ulteriormente fino a estinguerli. Ciò ci consentirà di rendere il club finalmente sostenibile. Vendere? Sono disponibile ad ascoltare eventuali nuovi investitori o acquirenti, ma a oggi vi posso garantire che non si è presentato nessuno, e io non cambio per il gusto di cambiare o perché sono lunatico: ogni volta che in passato ho cambiato, l’ho fatto perché volevo dare un’altra possibilità di successo al club e perché non vedevo altre soluzioni. Quest’anno ho lasciato lavorare in totale autonomia i manager che avevamo scelto, pur essendo sempre coinvolto nel processo decisionale. Se considero responsabile qualcuno in particolare per i risultati deludenti di questa stagione? No, Casella e Baldini che conosco dai tempi del Catania hanno la mia fiducia e quella del mio partner Marcello Follano, credo che questa squadra abbia tante potenzialità e che nel corso della stagione abbiamo sempre giocato al di sotto delle nostre capacità. Dovremmo tutti guardarci allo specchio, in primis i giocatori che scendono in campo, ma non voglio incolpare nessuno: quando le cose vanno male non c’è mai un solo colpevole. Abbiamo ancora due partite importanti da giocare e dobbiamo chiudere la stagione nel migliore dei modi, poi faremo ulteriori valutazioni".

Conclude poi: "Chi ama davvero la SPAL sostiene la squadra, non crea problemi e non commette atti di violenza come successo anche nel recente passato, atti che tra le altre cose hanno causato l’allontanamento di potenziali investitori che si erano approcciati al club. Amo il 99,9% delle persone di questa città, che ogni giorno mi dimostrano affetto. Oggi allo stadio tante persone mi hanno avvicinato manifestandomi la propria solidarietà e vicinanza nonostante la stagione negativa. Questi, per me, sono i veri tifosi della SPAL: quelli che sostengono sempre la squadra, nonostante tutto".