Cardinale: "Non sono pentito di aver investito in Italia. Nuovo stadio progetto da un miliardo"
Gerry Cardinale non si è pentito di aver investito nel Milan e in Italia, come ha spiegato a Sette, settimanale del Corriere della Sera: "Qui mi sento a casa. Quando abbiamo comprato il Milan, in America mi dicevano: 'Siete pazzi, non potete fare affari in Italia. C'è la burocrazia, c'è la politica'. E quando ho pensato di costruire un nuovo stadio, mi è stato detto: 'Scordatelo. Hai visto cos'è successo a Roma?'.
Ma, a parte che sentirmi dire che non riuscirò a fare una cosa aumenta la mia determinazione, io vedo l'Italia con occhi diversi, penso che gli italiani siano collaborativi e aperti al dialogo. Mi piacerebbe investire di più qui. Quando costruiremo il nuovo stadio sarà un progetto da un miliardo e sarebbe un bel segnale se fosse sostenuto anche da capitali italiani. Sarebbe una risposta a chi sostiene che in Italia non si può fare impresa".
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