Marocchi su Leao: "Inutile chiedergli di più. Il giocatore è questo, nel bene e nel male"

Marocchi su Leao: "Inutile chiedergli di più. Il giocatore è questo, nel bene e nel male"
Oggi alle 18:10News
di Lorenzo De Angelis

Intervistato dall'edizione odierna di Libero, l'ex centrocampista ed oggi opinionista sportivo Giancarlo Marocchi ha parlato di Nazionale, di Serie A, dando anche un parere personale sul numero 10 del Milan Rafael Leao

Su Retegui, nuovo bomber della Nazionale
"Finalmente abbiamo un centravanti di ruolo, Retegui: il ragazzo c’è. Simile a Schillaci? Stesso senso del gol, ma Totò era più fulmineo. Direi il primo Casiraghi, o Boninsegna. Il ma è che l'altro centravanti di Spalletti è Frattesi: segna sempre perché occupa lo spazio a centro area, quello creato filosoficamente da Guardiola".

All'Inter, però, Frattesi non trova grande spazio. Almeno, non da titolare. Nulla di strano per Marocchi: "Chiunque incontrerebbe difficoltà con quei tre, Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan".

Spazio poi al campionato: "Conte ha trovato la quadra facendo giocare insieme McTominay e Lobotka, perni fondamentali in mezzo. L’Inter è superficiale. Doveva battere Genoa e Monza, invece ha pareggiato e certe disattenzioni possono pesare. Se la Juve risolve il problema del gol può fare male a chiunque. Leao? Inutile chiedergli di più. Il giocatore è questo, nel bene e nel male".