MN - Ambrosini: "Fonseca uomo ed allenatore competente. Questo Milan ha qualità da esprimere nei grandi palcoscenici europei"

MN - Ambrosini: "Fonseca uomo ed allenatore competente. Questo Milan ha qualità da esprimere nei grandi palcoscenici europei"
© foto di Antonello Gioia
Oggi alle 18:37News
di Manuel Del Vecchio
fonte dal nostro inviato Antonello Gioia

Massimo Ambrosini è stato intercettato dai microfoni di MilanNews.it all’evento “Sport Movies & Tv 2024”, kermesse di cinque giorni che intreccia sport, cultura e arte: organizzato dalla FICTS – Federation Internationale Cinema Television Sportifs, in collaborazione con Regione Lombardia e Fondazione Milano Cortina 2026, il Festival celebra e promuove i valori dello sport attraverso le immagini. Queste le sue dichiarazioni:

È più la gioia o più la sorpresa quella di vedere un gran Milan al Bernabeu?

“È stata una conferma di quello che pensavo. La squadra è una squadra forte, soprattutto a livello europeo ha qualità che può esprimere in grandi palcoscenici. È stato bello vedere un gruppo composto con criterio che sia stato in grado di far vedere le proprie qualità in un palcoscenico che è il più bello d’Europa”.

Fonseca ha detto che è più difficile giocare in Italia…

“Ho visto tanta genuinità in quella dichiarazione. In Europa, e un po’ per esperienza personale te lo posso dire, è più facile riuscire a sviluppare un certo tipo di gioco, nella bellezza. Ci sono partite in Italia, rispetto ad altri campionati, che possono essere più dure e più complicate per far vedere le proprie qualità. Detto questo non deve essere un alibi per una squadra come il Milan non riuscire ad esprimersi in campionato. Non è sempre detto che ad una squadra come il Milan sia chiesto di vincere 4-0 in tutti i campi, però di fare prestazioni diverse rispetto a quelle che hanno fatto anche contro squadre inferiori, quello è doveroso”.

C’è qualche giocatore che ti somiglia in rosa?

“Io ero così strano… (ride, ndr). Si fa un po’ fatica. Comunque mi piace parlare di Reijnders, non tanto perché è un calciatore forte ma perché a livello di caratteristiche richieste dal calcio moderno ne ha in abbondanza. Mi sembra un ragazzo serio. Per questo tipo di calcio sta diventando sempre più fondamentale”.

Che pensieri hai su Fonseca?

“È un uomo competente ed un allenatore altrettanto competente. Il tema è che magari ci ha messo un po’ di tempo per avere chiaro come sistemare la squadra, però ha una personalità forte, a differenza di quello che a livello mediatico una non perfetta conoscenza della lingua gli può togliere. Spero per lui che sia arrivato a raccogliere quello che ha seminato in termini di scelte”.

Se tu avessi avuto un compagno come Leao…

“Mi metti in difficoltà. Per chi ha smesso di giocare è sempre facile ricevere consensi andando ad alzare la voce quando non hai la possibilità di farlo. Non voglio cadere in questo tranello facile che mi hai teso. Mi sarebbe piaciuto molto giocare con Leao, anche per capire come poterlo stimolare nel modo giusto”.

Negli spogliatoi del Bernabeu Ibra ha detto che ora bisogna essere continui…

“Va capito bene, dai giocatori e dalla squadra, come va trovata questa continuità. Lo dicevo prima, la continuità va trovata anche mettendo un’attitudine giusta all’interno di tutte le partite, non solo quelle importanti. Il Milan deve fare questo scalino qua”.

Che effetto ti fa vedere un Maldini ancora protagonista in Serie A?

“Daniel sta crescendo molto dal punto di visto della personalità. Sta mostrando qualità tecniche, è cresciuto fisicamente. Adesso, come sempre quando si parla di giovani, dipende da lui”.

Si parla di un suo possibile passaggio all’Inter…

“Eeeh. È lontano il calciomercato (sorride, ndr)”.