MN - Problemi cardiaci: la scrupolosità del Milan nei controlli ha già scovato cinque giocatori
Le parole odierne di Antonee Robinson, terzino sinistro del Wigan che sarebbe dovuto approdare al Milan negli ultimi giorni di mercato, hanno svelato in via definitiva il motivo per il quale il suo trasferimento in rossonero sia saltato. Nel corso delle visite mediche presso la clinica “La Madonnina”, gli è stato riscontrato un problema cardiaco a questa visione conferma quanto aveva comunicato il Wigan, ovvero che erano stati chiesti ulteriori esami di approfondimento sul ragazzo da parte dell’autorità medica incaricata dal club di testarne le condizioni fisiche. Nel corso degli ultimi nove anni, questo è il quinto caso di problemi cardiaci che viene scovato dai test medici predisposti dal Milan. Il primo quello di Antonio Cassano, che rischiò la vita dopo Roma-Milan dell’ottobre 2011, con il dottor Tavana che ebbe la lucidità e la freddezza di individuare subito il problema.
Nel 2012 toccò al baby talento Hachim Mastour sottoporsi a cure, anche invasive, per capirne la resistenza cardiaca. Nell’estate 2014, quando il Milan già si appoggiava alla clinica “La Madonnina”, ecco che venne stoppato il passaggio di Biabiany dal Parma mentre due anni fa, fu Ivan Strinic ad essere fermato dopo il mondiale a causa dell’ipertrofia reversibile da "cuore d'atleta" che lo tenne ai box fino al 15 novembre 2018. Questi dati confermano la grande attenzione e scrupolosità dei test fisici ai quali vengono sottoposti i giocatori dalla società AC Milan.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati