Pasotto: "L'unico vantaggio che offre una stagione fallimentare è l'opportunità di iniziare a lavorare prima degli altri per l'annata successiva. Cosa che però non sta avvenendo"

Pasotto: "L'unico vantaggio che offre una stagione fallimentare è l'opportunità di iniziare a lavorare prima degli altri per l'annata successiva. Cosa che però non sta avvenendo"MilanNews.it
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Oggi alle 14:44News
di Antonello Gioia

Marco Pasotto, giornalista, si è così espresso su La Gazzetta dello Sport sul casting del Milan per il nuovo direttore sportivo: "I casting, per loro stessa natura, non possono essere più di tanto celeri. Occorre passare in rassegna, vagliare, valutare, fare un'offerta, ascoltare la richiesta, scremare i candidati, formalizzare una proposta. Poi, finalmente, arriva la firma. Il Milan, dopo aver constatato la necessità di inserire un direttore sportivo "vero" nel proprio organigramma - e parliamo di parecchi mesi fa, anzi: l'esigenza ai piani alti del club ha iniziato a essere chiara già lungo la scorsa estate -, è passato all'azione. I primi incontri di persona con i potenziali candidati - quanto meno, quelli noti - sono datati febbraio. E probabilmente la società rossonera confidava nel chiudere la pratica in qualche settimana. In fondo l'unico vantaggio che offre una stagione fallimentare sotto l'aspetto della Champions corrente e futura, è l'opportunità di iniziare a lavorare prima degli altri per l'annata successiva. Cosa che però non sta avvenendo, tra candidati corteggiati e rivelatisi poi "impercorribili" per motivi di opportunità o semplicemente perché strettamente legati a un altro club da un contratto.

L'incontro con Tare è arrivato a metà aprile e non è stato definitivo. Così il tempo scorre, e chi entrerà in quell'ufficio al quarto piano di via Aldo Rossi si ritroverà immediatamente in mano una serie di macro incombenze su cui una saggia pianificazione consiglierebbe di iniziare a lavorare il prima possibile".