Pastore: "Milan come Manchester United: un grande buco nero che deprime, abbatte e penalizza chi si avvicina"

Ospite abituale di Cronache di Spogliatoio, il giornalista Giuseppe Pastore ha commentato da vicino il momento del Milan con uno sguardo anche verso la possibile rivoluzione, anche e soprattutto a livello dirigenziale, che potrebbe avvenire nel corso dell'estate. Così esordisce Pastore: "Terrei la rosa attuale, perchè attualmente è ingiudicabile. Il Milan ha una rosa di tutto rispetto: io non posso credere che Maignan sia questo portiere qui, Fofana sia questo, Pulisic sia questo qui. Hanno dimostrato che sono giocatori molto migliori. Potrebbero arrivare otto allenatori diversi e non cambierebbe nulla, la situazione è come il Manchester United: è un grande buco nero che deprime, abbatte e penalizza tutti quelli che in questo momento ci si avvicinano".
Poi la conclusione sul candidato per il ruolo da Ds: "Chi arriverà tra Tare o Paratici, avrà chiesto precisissime rassicurazioni e che il loro ruolo, come quello degli altri, deve essere definito. Se arriva un dirigente tecnico, Tare aveva un grande ombrello che era un presidente accentratore: lui riferiva solo a Lotito. Qui bisognerebbe vedere. Il problema non sono tanto i giocatori che vengono comprati ma è la gestione dello spogliatoio e dell’ambiente".
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