Biglia e il possibile rinnovo: esperienza contro età, tenuta fisica contro qualità

Lucas Biglia e il Milan, una storia che potrebbe durare ancora tre anni. Il centrocampista argentino, infatti, starebbe trattando con il club rossonero il rinnovo per un’altra stagione, portando così la scadenza del contratto nel 2021. Il numero 21 milanista, infatti, aveva firmato la scorsa estate un contratto triennale, passando dalla Lazio al Milan per 17 milioni di euro più bonus, concludendo la sua prima stagione a San Siro con 37 presenze e una rete. Quella dell’ex biancoceleste è stata un’annata non semplice. Complici le difficoltà attraversate, soprattutto a inizio campionato, dall’intera squadra, Biglia non è mai riuscito a ricoprire il ruolo di leader in mezzo al campo, faticando nell’esprimere le proprie doti in impostazione, ostacolato anche da diversi infortuni e una condizione altalenante. Tuttavia, il Milan ha dimostrato di puntare molto sul proprio centrocampista, confermandolo come pedina imprescindibile nel centrocampo della squadra di Gattuso anche in questa stagione, intavolando, appunto, anche un discorso per il rinnovo.
PRO: QUALITÀ ED ESPERIENZA – Qualità ed esperienza sono state le caratteristiche inseguite dagli allora dirigenti rossoneri Mirabelli e Fassone al momento della lunga trattativa con Lotito per strappare alla Lazio Lucas Biglia. Caratteristiche che, a distanza di un anno, restano di primo ordine quando si parla dell’argentino nonostante il Milan ne abbia potuto godere soltanto a tratti nel corso del suo primo anno milanista ma che l’argentino avrà l’opportunità di mettere in mostra nel corso di quest’annata. L’esperienza, sia in campo italiano che europeo, potrebbe rivelarsi un tassello molto importante nella corsa alla Champions League e nel cammino in Europa League in una squadra, fatta eccezione per alcuni elementi di spicco, ancora giovane. Altrettanto importante, potrebbe rivelarsi l’abilità in fase di impostazione. Emblematiche, in questo senso, sono state le prime due partite stagionali. Se, infatti, contro il Napoli il Milan ha faticato nel girare, complice un Biglia non in forma smagliante, contro la Roma il numero 21 rossonero è stato tra i migliori in campo, contribuendo in maniera decisiva alla vittoria milanista.
CONTRO: ETÀ E TENUTA – Età e tenuta sono, tuttavia, il rovescio della medaglia della lodata esperienza. La carta di identità di Biglia, infatti, recita classe 1986. I 32 anni dell’argentino, quindi, potrebbero essere un fattore non trascurabile nell’economia del rendimento dell’ex biancoceleste. Nel corso della sua carriera, il nativo di Mercedes ha, infatti, spesso faticato nel rendere al meglio quando non supportato da una condizione ottimale, attraversando alcuni periodi di difficoltà dovuti a infortuni o cali di forma.

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