Dominik Szoboszlai, ecco chi è la stella del RB Salisburgo nel mirino del Milan

“In questo momento non posso dire nulla sull'interessamento del Milan. Se dovesse andare in porto, significa che era destino. La decisione finale spetta a me, ho anche altre proposte. Farò la scelta che ritengo migliore per la mia carriera. La Serie A è un ottimo campionato di sicuro. Ma lo sono anche la Premier League e la Bundesliga". Parole di Dominik Szoboszlai, giovane stella del Red Bull Salisburgo con il contratto in scadenza nel 2022. L’ungherese è da tempo nel mirino del Milan, ma non solo, e con il probabile arrivo di Ralf Rangnick sulla panchina rossonera allora il suo destino potrebbe essere davvero legato al Diavolo. Ma andiamo con ordine.
LA CARRIERA - Dominik nasce a Budapest il 25 ottobre del 2000 e fin da piccolo gioca a calcio. Nel 2016 viene notato dagli scout del Red Bull Salisburgo e la società austriaca lo ingaggia. Nella stagione 2017/18 viene ceduto in prestito al Liefering, squadra di 2.Liga, la serie B austriaca. Il centrocampista ungherese si mette in mostra, giocando 33 partite e mettendo a segno 10 gol. L’anno successivo continua ad impressionare e il Salisburgo lo fa tornare alla base: si impone anche qui diventando un titolare inamovibile nello scacchiere della squadra austriaca. La compagine targata Red Bull è una fucina di talenti: oltre a Szoboszlai ci sono anche Erling Haaland, ora al Dortmund, e Minamino, voluto da Klopp per il suo Liverpool. Si pensa che l'ungherese sia il prossimo a poter fare il salto in un campionato più competitivo.
COME GIOCA - "Se dovessi indicare un giocatore a cui somiglio per posizione e stile di gioco, direi probabilmente Toni Kroos o Paul Pogba". Di certo non due nomi qualunque, ma il giovane talento è uno dalla grande personalità, soprattutto sul prato verde. In Austria gioca principalmente sulla corsia sinistra del centrocampo ma è un esterno atipico: può ricoprire più ruoli, per lo più offensivi, anche in zone più centrali. Nell'Ungheria infatti viene impiegato come trequartista dietro la punta in un 4-2-3-1. Nonostante il fisico longilineo, è alto 186 cm, è un ottimo dribblatore e fa sfoggio di grande agilità, due caratteristiche che sfrutta spesso per puntare l'avversario. Gioca a testa alta e non ha timore di cercare la giocata risolutiva, che sia un passaggio, un tiro da fuori o un dribbling. È ambidestro, ha una buona visione di gioco, soprattutto nell'ultimo terzo di campo, e riesce a vedere spesso l'attaccante che scatta sul filo del fuorigioco. Ha un'ottima tecnica di base e spesso si incarica di battere punizioni e calci d'angolo. Può essere considerato un giocatore moderno che abbina un fisico importante ad una grande tecnica: ha ovviamente ampi margini di miglioramento, ma il talento e l'età sono dalla sua parte.
IL FUTURO - Dominik è stato chiaro, è pronto per il prossimo step della sua carriera. Le opzioni non gli mancano, ma il Milan potrebbe essere proprio il progetto adatto a lui. Il diktat societario è ben definito e Szoboszlai rientra perfettamente nei parametri. Inoltre se Ralf Rangnick, attualmente a capo dell'area sportiva del mondo calcistico Red Bull, dovesse diventare il nuovo allenatore del club di via Aldo Rossi allora sì che potrà davvero essere destino. La concorrenza è alta, ma il Milan nel futuro prossimo potrebbe avere in mano delle ottime carte da giocarsi per arrivare alla stella ungherese.

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