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Currò (Repubblica): "Ecco le conseguenze del ko nel derby. Esagerate le critiche a Gattuso, tra due mesi sapremo il suo futuro"

ESCLUSIVA MN - Currò (Repubblica): "Ecco le conseguenze del ko nel derby. Esagerate le critiche a Gattuso, tra due mesi sapremo il suo futuro"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 3 aprile 2019, 14:45Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Per commentare il momento difficile del Milan, la redazione di Milannews.it ha contattato in esclusiva Enrico Currò, giornalista di Repubblica che da anni segue da vicino le vicende rossonere. Con lui abbiamo parlato anche del futuro di Rino Gattuso e della questione stadio. Ecco le sue parole: 

Sig. Currò, si aspettava questo calo improvviso del Milan?
"No, non me l'aspettavo assolutamente. Il Milan era diventato solido, magari c'era stata un po' di flessione a livello di gioco, ma sinceramente non mi aspettavo gli ultimi risultati. Al di là di quello che si dice, la sconfitta nel derby ha fatto molto male, soprattutto a livello psicologico. Credo sia una cosa inconscia e non voluta, è stato un riflesso psicologico inconscio nei giocatori".

Secondo lei c'è stato più un calo mentale o fisico?
"Le difficoltà del Milan sono anche a livello fisico. Ieri Gattuso ha detto una cosa molto onesta, cioè che nel secondo tempo c'è stato un calo fisico della squadra, ma credo che questo calo dipenda anche dall'effetto della sconfitta nel derby. Prima della sfida contro l'Inter, il Milan era una squadra molto sicura di sè e il derby ha tolto tutte le certezze ai rossoneri. A mio avviso, più che la sconfitta in sè, è stato il gol piuttosto sciocco preso nei primi minuti del derby a far crollare le certezze dei rossoneri perchè da tempo il Milan era sicurissimo in difesa".

Dopo le sue parole in conferenza, nei giorni scorsi si è parlato molto anche del futuro di Gattuso. Lei che idea si è fatto?
"Non so quale sarà il futuro di Gattuso. Rino ha detto una cosa piuttosto ovvia qualche giorno fa in conferenza stampa e cioè che del suo futuro se ne riparlerà tra due mesi perchè non ha senso parlarne adesso. In questo momento c'è un obiettivo importante che il Milan deve raggiungere e quindi non si devono disperdere energie parlando di altro. Poi le cose che sono uscite, a mio avviso, sono più che altro delle interpretazioni che sono state fatte. Secondo me lui non merita nè le tante critiche che sta ricevendo in questo momento e nè che si dia per scontato che a fine anno verrà mandato via. Togliendo queste ultime due partite, il Milan ha fatto bene. Anche nel derby che ha perso è andato sotto 3-1 per un rigore sciocco e per poco alla fine non riesce a pareggiare. E' dopo la sosta che il Milan non ha convinto. Le critiche a Gattuso sono esagerate per me".

In casa rossonera tiene sempre banco anche la questione stadio. Cosa ne pensa di questa vicenda?
"Noi di Repubblica abbiamo dato la notizia in anteprima dell'idea di Milan e Inter di costruire un nuovo stadio di fianco a San Siro. Da lì è iniziato un grande dibattito sulla possibile demolizione di San Siro. Io personalmente non ho le competenze per dare un giudizio su questa vicenda, dico solo che le valutazioni su questa storia devono essere fatte tenendo conto di tutti gli aspetti possibili. I due club vogliono aumentare i ricavi da stadio e vogliono avere uno stadio di proprietà, anche se in condivisione. Vedendolo anche ieri sera, si fa fatica a pensare che lo stadio più bello d'Italia possa sparire, ma queste sono tutte valutazioni che devono fare i club, i tecnici e il Comune".