esclusiva mn

Padovan: "Il 2-2 del Milan mi ricorda Sacchi con l'Italia. Fonseca? Il pre-campionato mi ha fatto riflettere"

ESCLUSIVA MN - Padovan: "Il 2-2 del Milan mi ricorda Sacchi con l'Italia. Fonseca? Il pre-campionato mi ha fatto riflettere"MilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 19 agosto 2024, 16:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro

Prima giornata di Serie A che ha visto molte big soffrire: Inter e Roma fermate da Genoa e Cagliari, Napoli travolto a Verona. E il Milan che fino all'89' era sotto di due gol contro il Torino, acciuffando un insperato pareggio per il rotto della cuffia. A commentare l'esordio dei rossoneri la nota firma Giancarlo Padovan. In esclusiva per MilanNews.it


Un sofferto pareggio all'esordio per il Milan
"Di solito quando si comincia così si finisce bene. Nel senso che la prima partita della qualificazione mondiale a USA'94 di Sacchi fu Italia-Svizzera a Cagliari e l'Italia a 8 minuti dalla fine perdeva 0-2, pareggiò 2-2. Quella squadra arrivò in finale della Coppa del Mondo e la perse solo ai calci di rigore contro il Brasile. Quindi un po' per statistica, un po' per convinzione, e sono d'accordo quando sento che con altri cinque minuti il Milan avrebbe vinto, dico che certe partite fungono da sblocco a una determinata situazione. Dopo quella partita Arrigo Sacchi si paragonò a una persona distesa sulle rotaie, col treno che gli è passato sopra e non gli ha fatto nulla. Ecco, il Milan ha cominciato con un grande brivido ma questo brivido può essere positivo per il futuro, a livello emotivo e tecnico". 

Quello contro il Torino è stato un undici iniziale sui generis che difficilmente rivedremo
"Qualche scelta di Fonseca è discutibile, ci sono state delle scelte ardimentose e poco logiche. Mi riferisco soprattutto a Saelemaekers terzino sinistro. Va bene essere offensivi, ma per quanto banale sia sottolinearlo, l'equilibrio è fondamentale e si può ogni tanto sacrificare lo spettacolo per portare a casa il risultato. Penso che si ravvedrà e cambierà delle cose".

La scelta della dirigenza di puntare su Fonseca non l'aveva convinta
"Su Fonseca non avevo fiducia ma mi ha fatto riflettere il pre-campionato, non tanto per i risultati quanto per la qualità del gioco. Se devo dire qual è la squadra che mi ha impressionato di più di queste amichevoli dico Milan. Ma deve cambiare delle cose, a partire dalla vocazione offensiva della squadra. Per il resto con qualche accortezza in più credo che il Milan possa arrivare tra le prime quattro e lo dico un po' rinnegandomi perché effettivamente la scelta di puntare su Fonseca come allenatore non mi aveva convinto".

Il 2-2 col Torino ha evidenziato quanto sia importante avere subito a disposizione i nuovi acquisti. Morata nel poco tempo a disposizione è stato subito decisivo
"Le forze nuove,  meno che non siano delle amebe prese a fine carriera, portano sempre benefici. Il nuovo acquisto ha voglia di conquistare l'occhio dell'allenatore, l'attenzione dei tifosi, di porsi come riferimento come aiuto ai compagni. Il nuovo vede e fa vedere altre cose".

La dirigenza avrebbe dovuto essere più celere negli acquisti?
"La società poteva fare prima e poteva fare meglio. Mi riferisco a Samardzic, se davvero lo voleva. Mi riferisco a Chiesa. Poteva spendere qualche soldino in più per Zirkzee che è già stato decisivo all'esordio in Premier League. Ma non me la sento di condannare la proprietà che solo chi è dentro sa quanti soldi ci sono e quanto è necessario essere virtuosi".

Intanto la prima giornata è stata complicata per diverse altre big
"Guardate il Napoli, penso che abbia dei problemi e l'ultimo dei quali è la sconfitta contro il Verona. C'è ben altro da risolvere".

Questo Milan dove può arrivare?
"Il Milan ha intrapreso una strada virtuosa, seria. Vincerà, ma ci vogliono 2-3 anni. Ci vuole una miscela ben selezionata di giovani e anziani. Ci vuole un po' di fortuna. Ci vuole una concorrenza che sbagli qualche scelta o qualche partita. Il Milan però è là".

Mentre il Milan soffriva contro il Torino, il giovane Camarda segnava due gol in Coppa Italia di Serie C. 
"Intanto dico che sono a favore delle seconde squadre e la Juventus ne è un esempio, facendone tesoro e tesoretto tra cessioni e giocatori che fanno parte della prima squadra. Camarda lo vedrei bene in prima squadra ma intanto si faccia la Serie C che è un campionato serio, dove ti menano e ti intimidiscono. Insomma, non è il campionato Primavera. E lui ha già fatto due gol, il che non è casuale. Il Milan per lui ha progetti importanti, occhio solo che non diventi come Mastour". 

Davanti serve un'altra punta, visto Camarda in rampa di lancio e Jovic deludente come unico terminale?
"Il Milan ha bisogno di una seconda punta, perché Morata non può bastare e nemmeno Jovic. Sul serbo credo che abbiano fatto un calcolo sbagliato. Camarda se continua così può essere una garanzia per il futuro".