Milan-Ghuangzhou, tutto quello che c'è da sapere sulla nuova partnership
Ve ne abbiamo parlato a lungo, svelandovi giorno dopo giorno tutti i dettagli dell’accordo che è stato reso ufficiale con la firma dei contratti. Il Milan e il Guangzhou Evergrande, club campione della Cina allenato da Marcello Lippi, sono diventati partner commerciali e non solo. Un legame figlio dello studio dei nuovi mercati nei quali il brand rossonero non si era ancora esposto e che, adesso, inizierà a frequentare con insistenza e costanza. La Cina è il paese più popoloso del Mondo e la fame di calcio che conta è cresciuta anno dopo anno, con Manchester United e Real Madrid (non due club a caso) che hanno fatto da apripista a un mercato che si sta rivelando ricco e produttivo per i loro bilanci. Il Milan ha studiato la cosa e ha preso al balzo la possibilità di esportare il proprio marchio su un mercato sconosciuto per il calcio italiano. Il tutto favorito anche dalla voglia del presidente del Guangzhou, Liu Jong Zhao, di apprendere il know how di uno dei club più importanti del Mondo. A domanda specifica del presidente del Guangzhou su quale club italiano fosse il migliore per intavolare una partnership tecnico-commerciale, Davide Lippi ha risposto senza remore indicando subito il Milan. Nel mentre, in quel di Milano, Adriano Galliani studiava insieme ai dirigenti del marketing la possibile apertura ai mercati dell’est asiatico. Un caso? Assolutamente no. I contatti tra Davide Lippi e i due club si intensificano e prima della Sponsor Night di metà novembre, Galliani convoca un tavolo strategico per studiare la questione e trovare i punti focali di un possibile accordo. Il viaggio italiano di Liu Jong Zhou non ha fatto altro che confermare le voci che vi abbiamo riportato con dovizia di particolari inediti nell’arco delle scorse settimane. Ma su che base è stato trovato l’accordo? Andiamo a vedere.
Il comunicato diramato dal club rossonero parla di: “Accordo commerciale fra il Milan e il Guangzhou”. Ma cosa s’intende per commerciale? Gli aspetti sono molteplici. Si parte dalla possibile creazione di scuole calcio Milan, con viaggi dei tecnici rossoneri in Cina, passando per l’istituzione di Milan Junior Camp appositi. Inoltre, il connubio, potrebbe portare il Milan ad ottenere dei local sponsor che abbinerebbero (pagando) il proprio marchio a quello rossonero. Risultato? Un indotto economico importante che andrebbe ad ingrossare le casse rossonere e aumentare la fetta della torta dei ricavi riguardante il commerciale. Dal punto di vista tecnico e di rappresentanza dei rossoneri in Cina, con viaggi delle leggende rossonere in Cina e la possibilità di organizzare anche amichevoli con la squadra sia del Milan Glorie che con la prima squadra rossonera. In tal senso occhio alla prossima estate perché potrebbe scapparci una tournée cinese molto ricca. Sul piano tecnico, il fatto di creare scuole calcio sul suolo cinese aumenterà il database apposito dove verranno inseriti i migliori talenti visionati. E chissà che in futuro non venga proprio da li un potenziale top player. Intanto però, il ponte tra il Milan e il Guangzhou è stato creato su basi solide. Per la soddisfazione di tutti.
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