Milan, settimana da incubo

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sabato 7 aprile 2012, 17:05Primo Piano
di Antonio Vitiello

Tutto in una settimana, come qualche stagione fa. Prima l’uscita dalla Coppa Italia, poi il pareggio con il Catania, l’addio alla Champions League e forse anche al campionato. La Fiorentina compie il miracolo in casa del Milan mentre gli uomini di Allegri crollano senza attenuanti. I rossoneri infatti questa volta non possono nemmeno appellarsi all’arbitraggio, visto il rigore generoso assegnato nel primo tempo, poi due errori clamorosi in difesa hanno castigato la banda di Allegri favorendo prima Jovetic poi Amauri (alla prima marcatura stagionale). La Fiorentina torna a vincere a San Siro dopo 11 anni e lo fa nel momento più difficile della sua storia e del campionato milanista. Una gara che il Milan non poteva nemmeno pareggiare, ha addirittura perso. Stasera tocca alla Juve ma a meno 7 gare dalla fine il cammino pare essere compromesso. L’interrogativo cade soprattutto sulla tenuta fisica della squadra, falcidiata da troppi infortuni e costretta a giocare sempre con gli stessi undici, forse inadeguata a lottare per tre competizioni. Martedì arriva la trasferta di Verona, altra sfida complessa per gli uomini di Allegri che avranno poco tempo per recuperare energie.

IBRA DI RIGORE - Massimiliano Allegri ha gli uomini contati in difesa e a centrocampo, mentre in attacco schiera a sorpresa Maxi Lopez al posto di Robinho accanto a Zlatan Ibrahimovic. Il primo brivido per il Milan arriva al terzo minuto con Jovetic che sfiora il palo di Abbiati. Al 18esimo Ibra fa esplodere un destro terrificante da calcio di punizione respinto da Boruc, sulla palla arriva Muntari che però spreca tutto incredibilmente da due metri. La gara si sblocca su un calcio di rigore per fallo di Nastasic su Maxi Lopez. Dal dischetto lo svedese non sbaglia il suo nono penalty stagionale spiazzando Boruc. Per lo svedese si tratta del 23esimo centro in campionato. Dopo pochi minuti Maxi Lopez coglie in pieno il palo con un potentissimo diagonale.

LAMPO VIOLA - Il secondo tempo si apre con il pareggio di Jovetic che raccoglie l’assist di Lazzari, scatta sul filo del fuorigioco si presenta a tu per tu con Abbiati e lo batte, 1-1 dopo una manciata di secondi. Subito il pareggio i rossoneri si catapultano in avanti creando molte occasioni da gol, con Maxi Lopez ed Emanuelson. Lo stesso Robinho entrato nella ripresa si è trovato a calciare da buona posizione, senza trovare la rete. A sette minuti dal termine torna in campo dopo 5 mesi Antonio Cassano per le residue speranze dei rossoneri, bloccati sull’1-1. La doccia fredda è dietro l’angolo perché Amauri in combinazione con Jovetic batte ancora Abbiati per l’incredibile sorpasso. La Fiorentina approfitta di un pasticcio difensivo di Mexes per risorgere dalla ceneri e tenere il Lecce a distanza. Il Milan cade a sette lunghezze dal traguardo, ora la Juve ha il sorpasso a portata di mano.