Questa volta non scappa: Ibra resta per vincere ancora insieme

Ibrahimovic questa volta non scapperà... Non rischierà: al Milan si trova benissimo, il progetto è forte ed ambizioso e, come promesso dalla Società, arriveranno rinforzi succosi e importanti. Abbandonare la barca in quest'estate, con il rischio che il Diavolo possa centrare qualche altro titolo importante nella prossima annata, sarebbe un azzardo. Dopo aver dato man forte ai suoi per la conquista dello Scudetto, Zlatan vuole sfatare il suo tabù, cercando di conquistare quel trofeo che, per ben sette volte, è stato innalzato dai prodi capitani rossoneri. "Certo che rimango - ha dichiarato lo svedese a La Gazzetta dello Sport - abbiamo vinto, l’avevo promesso e l’abbiamo fatto. Adesso abbiamo un nuovo progetto, puntiamo alla Champions League e a diventare ancora più grandi.

Non so tutto quello che succederà, non so quali saranno i nuovi acquisti. Ma una cosa posso garantire: rimango al Milan". Musica per le orecchie dei sostenitori del Diavolo, consci dell'importanza dell'ex blaugrana nel ritorno al successo in Campionato: l'egemonia nerazzurra, come ha sottolineato Galliani, andava assolutamente interrotta e, in tal senso, l'acquisto di Ibra è stato più che decisivo. Neanche le due espulsioni possono macchiare quanto profuso in stagione dal ventinovenne di Malmoe, capace di prendere per mano il gruppo nella fase iniziale della stagione, rimpinguandolo di fiducia e di mentalità vincente. Un trattamento arbitrale probabilmente esagerato, anche in relazione a ciò che si manifesta ciclicamente in ogni campo di Serie A, che non ha comunque minato la rincorsa al titolo dei rossoneri: "Non avevo mai dovuto subire una cosa del genere nel passato, - Ha continuato Zlatan sulla "Rosea" - gli arbitri non sono stati molto clementi con me, ultimamente. Ma il Milan è più forte di tutto questo. Abbiamo vinto lo scudetto proprio per questo motivo".