Panchina Milan, scelta fatta. Obbligatorio ora all-in sul calciomercato. Il budget. Firma imminente

Panchina Milan, scelta fatta. Obbligatorio ora all-in sul calciomercato. Il budget. Firma imminente MilanNews.it
martedì 28 maggio 2024, 12:31Editoriale
di Antonio Vitiello

E’ Paulo Fonseca la scelta del Milan. Tutto sembra ormai pronto per il ritorno in serie A dell’allenatore portoghese. Il suo entourage in queste ore sta discutendo i termini contrattuali con il club rossonero e l’annuncio potrebbe arrivare a inizio settimana prossima. Due anni con opzione sul terzo e un ingaggio che parte dai 2,5 milioni più bonus per arrivare a tre milioni.

Finché non ci saranno le firme c’è sempre una minima percentuale di variabilità, e i tifosi infatti si stanno appigliando a questo, anche con manifestazioni di dissenso.

L’arrabbiatura aumenta quando allo stesso tempo Antonio Conte, che era libero da contratti, sta per accasarsi in una squadra che non giocherà nemmeno l’Europa. De Zerbi ha lasciato il Brighton, Conceição il Porto, lo stesso Sarri poteva essere una scelta dopo l’addio alla Lazio, mentre su Motta la Juve ha giocato d’anticipo. La scelta di andare su Paulo Fonseca porta con sé tantissimi dubbi, poi starà al tecnico trasformare lo scetticismo in entusiasmo, proprio come fece Stefano Pioli al suo arrivo nel 2019. Ma a differenza di quegli anni cupi, il Milan è cresciuto e ora punta al titolo, ecco perché la piazza chiedeva un nome con un pedigree migliore.

Ma la strategia del Milan è chiara: puntare tutto sulla squadra. L’allenatore non sarà un Top manager, ma la squadra dovrà essere invece molto competitiva. Si punterà su acquisti mirati, non sulla quantità ma sulla qualità degli innesti. Il Milan ha l’obbligo di fare all-in sul calciomercato e rinforzare la squadra per renderla forte. Una punta è necessaria, forse addirittura due, poi un centrocampista con caratteristiche difensive e due difensori (centrale e terzino destro).

Certo resta sempre il dubbio di come la squadra verrà guidata, ma qui rientriamo nel campo dello scetticismo iniziale nei confronti di Fonseca.

Sarà dunque fondamentale non lasciare solo il tecnico,  supportarlo al massimo sia sul mercato che nelle difficoltà, altrimenti è una scommessa persa in partenza.

Si parte da un budget di 90-100 milioni che derivano dai 50 milioni per la partecipazione alla Champions, i 16 milioni per il piazzamento al secondo posto in serie A, dai 23 milioni del riscatto di De Ketelaere da parte dell’Atalanta, e dai riscatti di Saelemakers, Messias e Krunic. Inoltre si risparmierà sugli ingaggi di Giroud, Kjaer, Caldara e Mirante, in più si potranno vendere giovani in prestito. Vanno comunque calcolati anche i costi di gestione del club. E con un budget da 90-100 il Milan comincerà ad operare sul mercato in entrata. Poi se dovessero arrivare offerte per qualche titolare, i rossoneri la valuterebbero. Si parte dal presupposto che il club non ha bisogno di cedere, ma la cessione di Tonali per 70 mln insegna che nessun giocatore può essere ritenuto incedibile a certe cifre.

Il 27 marzo scorso avevamo scritto su Milannews che il Milan stava lavorando al primo contratto di Francesco Camarda. Sarebbero serviti altri incontri per trovare l’intesa sull’ingaggio e così è stato. Nonostante il pressing di qualche società straniera come il Borussia Dortmund. Pian piano le parti si sono avvicinate e ora siamo al rush finale. Camarda firmerà il suo primo contratto da professionista e lo farà fino al 2027 a partire dal prossimo primo 1 luglio. Con la prospettiva di poter giocare nella squadra Under 23 guidata da Daniele Bonera.