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Caso Zirkzee, avv. Raimondo: "Commissioni? Limiti dipendono dalla vigenza delle nuove regole FIFA"

ESCLUSIVA MN - Caso Zirkzee, avv. Raimondo: "Commissioni? Limiti dipendono dalla vigenza delle nuove regole FIFA"MilanNews.it
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giovedì 20 giugno 2024, 16:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro

La questione Zirkzee e le commissioni chieste dal suo agente, Kia Joorabchian per il suo trasferimento sono il tema principale del mercato del Milan. 15 milioni di euro che equivalgono al 37,5 del costo del cartellino: un'enormità. Ma è possibile tutto ciò? Per fare luce sulla questione legata ai trasferimenti e ai rapporti club-calciatori-agenti ne abbiamo parlato con l'avvocato Felice Raimondo, specializzato in diritto sportivo e autore di 4 libri sul calcio e sulle regole che lo governano. Con particolare occhio sulle vicende del Milan, dove cura un blog di approfondimento giuridico/economico sui rossoneri. In esclusiva per MilanNews.it.

Avvocato Raimondo, prendendo spunto dalla questione Milan-Zirkzee. Tecnicamente è possibile chiedere una percentuale così alta (37,5%) per una commissione?
"Dipende se il mandato è stato firmato prima del 1° ottobre 2023 (data di entrata in vigore dei nuovi tetti stabiliti dalla FIFA) e, nel caso in cui il mandato sia successivo, se la FIFA ha temporaneamente sospeso in tutto il mondo le nuove regole in attesa della pronuncia della CGUE. Se vengono richieste delle commissioni così alte, evidentemente la risposta va cercata in una delle due precedenti ipotesi".

Un'altra domanda è relativa a chi deve pagare la commissione. Il  rappresentante di un giocatore non dovrebbe essere pagato dal suo  cliente? Perché un club dovrebbe farsi carico di oneri così importanti?
"Le commissioni seguono l'incarico di mandato, quindi l'agente viene pagato dal soggetto che gli ha affidato l'incarico (di rappresentanza, lato giocatore, oppure di acquistare o cedere, lato club). Tuttavia, soprattutto nel caso dei parametri zero oppure dei pagamenti con clausole rescissorie, spesso vengono richiesti dei premi alla firma - definiti impropriamente commissioni - che il giocatore, in accordo col suo agente, può chiedere al club acquirente. Pensiamo al recente caso Mbappè. Vi sono, poi, altri casi nei quali anche il compenso che dovrebbe pagare direttamente il giocatore viene pagato dal club. Infatti, dopo la conclusione del contratto con la società, il calciatore può fornire il suo consenso scritto autorizzando la società sportiva destinataria della prestazione professionistica a pagare direttamente l'agente sportivo per suo conto secondo le modalità e nei termini stabiliti nel mandato".

Dal punto di vista del bilancio, le commissioni si sommano al costo del giocatore? È previsto ammortamento per i 15 mln?
"Molte società, come ad esempio il Milan, ammortizzano le commissioni (e ogni altro costo collegato, ad esempio le sell on fee) insieme al costo del cartellino. Pensiamo al caso Leao, il cui costo storico nel bilancio del Milan è aumentato di 20 milioni dopo che il club rossonero ha ricontrattato la sell on fee col Lille (soluzione legata alla multa che il ragazzo doveva pagare solidamente col club francese). Grazie a quella operazione, il Milan ammortizzerà il nuovo costo residuo di Leao fino al 2028".

Nella narrativa di mercato, la parte del "lupo cattivo" la sta facendo in questo momento l'agente che di fatto ostacolerebbe il trasferimento. Ma è una cosa legalmente possibile?  O di fatto il calciatore deve essere a conoscenza di questo onorario e approvarlo?
"Non è possibile che un agente impedisca la conclusione di una trattativa di mercato. Il giocatore ha sempre l'ultima parola e, quindi, avalla e tollera le modalità con cui viene rappresentato. In caso contrario verrebbe a mancare il legame fiduciario alla base del mandato, con la revoca dello stesso".

Dal 2025 leggiamo che la situazione cambierà con dei tetti fissati per le commissioni. Cosa cambierà nell'atto pratico nei rapporti club-agenti-giocatori?
"Se la Corte di Giustizia Europea riterrà legittima la normativa stabilita dalla FIFA, dal 2025 le vecchie procure rinnovate entro il 1/10/23 andranno in scadenza e, quindi, verranno definitivamente applicati i nuovi tetti alle commissioni. Ossia 3% del compenso lordo senza bonus (solo base fissa) nei casi in cui il mandato sia affidato solo al giocatore o solo alla società acquirente; 6% lordo del compenso lordo senza bonus (solo base fissa) nei casi in cui il mandato sia affidato al giocatore e anche alla società acquirente; 10% del valore del cartellino nei casi in cui il mandato sia affidato alla società cedente".

Una domanda anche sull'inchiesta Redbird. Alla fine il caso è stato archiviato... Tanto rumore per nulla?
"Al momento abbiamo un'archiviazione allo stato degli atti, cioè vuol dire che la Procura Sportiva non ha ritenuto di poter sostenere una eventuale accusa in giudizio sulla sola base del decreto di perquisizione inviato dalla Procura della Repubblica. Ergo, la questione si chiuderà definitivamente soltanto quando la Procura di Milano (che in teoria potrebbe mandare altri atti alla Procura Sportiva e far riaprire il fascicolo) deciderà di archiviare il caso".