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Teotino: "Mercato Milan più confuso di un anno fa. Morata? Serviva un altro tipo di attaccante"

ESCLUSIVA MN - Teotino: "Mercato Milan più confuso di un anno fa. Morata? Serviva un altro tipo di attaccante"MilanNews.it
lunedì 29 luglio 2024, 16:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro

Intervenuto ai microfoni di MilanNews.it, il noto giornalista Gianfranco Teotino ha fatto il punto a oggi sulle manovre societarie in vista della nuova stagione, col campionato che riparte fra tre settimane.

Gianfranco Teotino, come valuta fin qui l'operato del Milan in sede di mercato?
"Mi sembra un po' più confuso rispetto alla stagione passata. Dodici mesi fa c'era un progetto chiaro, che era quello dei giovani di talento da valorizzare per ripartire e ricostruire una squadra vincente. Quest'anno oltre al cambio di allenatore, che per certi versi era anche giusto farlo, si è andati un po' a caso sia per quanto riguarda la scelta del centravanti che le altre posizioni. Non c'è una linea definita, a mio avviso".

Pesa l'assenza di un direttore sportivo navigato?
"Probabilmente sì ma è dovuto anche all'assenza di un'indicazione chiara della società. L'anno scorso c'era, quest'anno non vedo un filo conduttore nella strategia di mercato".

L'impressione è che arriveranno comunque almeno altri tre giocatori, ma di fatto saltano di fatto la preparazione
"Il mercato a preparazione finita è sorprendente. Anche qui, facciamo il paragone con l'anno scorso: a Pioli è stata messa a disposizione una squadra rinnovata, ma dove ha potuto lavorarci per tempo e infatti ha fatto ottime cose. Qua invece siamo a 20 giorni dall'inizio del campionato e mancano dei tasselli importanti, soprattutto il centrocampista".

I tifosi nonostante i numerosi abbonamenti sottoscritti evidenziano da un po' il loro malumore
"Lo scetticismo nasce dalla scelta dell'allenatore. Avessero scelto un nome che muoveva più passione ed entusiasmo anche il mercato che la società sta conducendo sarebbe visto con altri occhi. Il Napoli ha riacceso l'entusiasmo con Conte, ma c'era anche la possibilità di scegliere un tecnico di prospettiva come De Zerbi. Invece hanno puntato su Fonseca e fatico a capirlo, perché è un allenatore sì collaudato ma che non credo possa fare di più di quel che ha fatto finora".

Nella griglia di partenza crede che ci siano società che abbiano superato il Milan?
"A oggi sì, ma per una giusta valutazione dobbiamo rimandare il discorso a fine mercato. A oggi sembra che Napoli e Atalanta abbiano di più, poi c'è la Juventus che è da scoprire. Torno però anche qui al fatto che c'è l'allenatore che ha dato entusiasmo, prospettive per un futuro roseo".

Valutando fin qui l'unico acquisto in entrata: le piace Morata?
"Non sono così entusiasta come lo sono invece quasi tutti, nel senso che è un buonissimo giocatore che è anche molto maturato come personalità e lo abbiamo visto agli Europei. Ha assunto un ruolo da leader e si è dimostrato con la Spagna un ottimo capitano, ma non è uno di quei centravanti che ti cambiano la vita. È un centravanti che non ha segnato più di 15 gol in un anno. Magari manda più in gol i compagni ma questo Milan, così com'è strutturato, ha già giocatori che si riforniscono. Penso a Leao, Pulisic, Chukwueze, Loftus-Cheek, Reihnders. In definitiva penso che il Milan avrebbe avuto bisogno di un centravanti magari meno tecnico, ma più realizzatore".