Shevchenko ringrazia il Milan e Maldini: il messaggio social è da brividi

Shevchenko ringrazia il Milan e Maldini: il messaggio social è da brividiMilanNews.it
© foto di Federico Gaetano
martedì 12 novembre 2024, 15:20Gli ex
di Niccolò Crespi

A Coverciano è di nuovo tempo di leggende. Ieri sera è andata in scena la cerimonia annuale della "Hall of Fame del Calcio Italiano", il riconoscimento che dal 2011 la FIGC assegna a calciatori, calciatrici, allenatori, arbitri e dirigenti che hanno scritto la storia del nostro calcio. Nell’Auditorium del Centro Tecnico Federale sono assegnati i premi della XII edizione secondo i voti espressi dalla giuria di giornalisti sportivi coordinati da Matteo Marani, presidente della Fondazione Museo del Calcio.

Tra i protagonisti c'è anche Andriy Shevchenko (premiato nella categoria "Calciatore straniero"), Pallone d’oro 2004 e protagonista con il Milan degli anni Duemila. Con Sheva c'è anche chi decise di portarlo in rossonero: Ariedo Braida, direttore generale di quel Milan (Dirigente). Queste le parole dal palco, sul quale ha portato una maglia e un paio di scarpe. "La maglia è molto speciale, Fondazione Milan ha replicato la maglia della finale di Champions League 2002/03 ed è stata fatta per supportare un progetto di beneficienza in Ucraina. Che aiuto può dare il calcio alla popolazione ucraina? Il calcio in genere esporta valori e forza, aiuta le persone. E' un ponte che può costruire rapporti e poi lo sport può essere usato come una terapia. In Ucraina la gente sta soffrendo tanto, soprattutto i bambini, e io voglio ringraziare Gravina per l'ospitalità in questo bellissimo centro". Il secondo cimelio sono gli scarpini: "Sono scarpe che usavo nel 2012, quando stavo finendo la mia carriera da calciatori. Le ho usate nell'Europeo in Ucraina e Polonia e quello è stato uno dei momenti più belli della mia carriera".

Il messaggio per il Milan e Maldini

"Caro Milan, grazie per aver creduto in me. Mi hai fatto subito sentire uno di famiglia, fin dal primo giorno. Abbiamo vinto tanto insieme e ho conosciuto persone straordinarie, in particolare la famiglia Berlusconi, Adriano Galliani, Ariedo Braida, la famiglia Maldini.
Milanisti si è dal primo giorno e per sempre.
Entrare nella Hall of Fame del calcio italiano è un enorme privilegio, e per questo ringrazio tutti i miei compagni di squadra del Milan, i dirigenti e tutti i tifosi".