Retroscena dagli arbitri: Inzaghi andava espulso per essersi rivolto in maniera scomposta al quarto uomo

Retroscena dagli arbitri: Inzaghi andava espulso per essersi rivolto in maniera scomposta al quarto uomoMilanNews.it
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Oggi alle 13:00News
di Antonello Gioia

Ha fatto il giro dei social un video di Simone Inzaghi nel finale di Inter-Milan. Nelle suddette immagini l'allenatore nerazzurro, comprensibilmente furioso per il risultato a sfavore (0-3), si rivolge adirato al quarto uomo chiedendo di non assegnare il recupero in quanto la partita è ormai decisa e virtualmente conclusa. "Non voglio il recupero eh! Non mi prendete per il culo eh! Non lo voglio! Non lo voglio!", urla Inzaghi a Gianluca Aureliano, intenzionato a rientrare quanto prima negli spogliatoi per mettersi alle spalle l'incubo di San Siro. La sua richiesta è stata prontamente accolta dal quarto uomo e dall'arbitro Doveri, visto che non è stato assegnato alcun recupero al termine del secondo tempo.

DOVERI HA SBAGLIATO: LA SPIEGAZIONE

Carlos Passerini, giornalista, scrive quanto segue su Il Corriere della Sera: "L'interpretazione è chiarissima: l'extra time è obbligatorio, non ammette deroghe: indipendentemente dal risultato, se c'è da dare minuti aggiuntivi bisogna darli. Inzaghi e Conceicao avevano fatto in tutto dieci sostituzioni: cinque per uno. Non poche. La direzione di Doveri per il resto è stata «magistrale». Quello è stato l'unico errore, considerato però grave. Il quarto uomo è giudicato corresponsabile. C'è un dettaglio in più, in questo retroscena. Sempre secondo i vertici arbitrali, Inzaghi andava espulso per essersi rivolto in maniera così scomposta vero il quarto uomo. E' andato oltre, nel giudizio dei responsabili Can, che da tempo hanno imposto un giro di vite sotto l'aspetto comportamentale. Lo slogan ora è «tolleranza zero» verso le proteste".