Pagelle - L'ha parata Giroud! Pulisic decisivo, ma che Musah! Theo male
Queste le pagelle di Genoa-Milan:
Maignan 6.5: il Genoa non calcia quasi mai in porta, ma nella ripresa, un tiro deviato di De Winter lo chiama a una paratissima. Nel finale si becca il rosso diretto perché, saltando, alza il ginocchio e colpisce Ekuban. Salterà la Juventus.
Florenzi 6: perde Haps solo una volta, ma tanto basta a gravarlo del giallo. Fa una partita solida, senza fronzoli inutili e con tanta leadership. (dal 66’ Calabria 6: entra bene nell’ultima parte di gara, creando almeno due cross interessanti che mettono sotto tensione la difesa del Genoa).
Thiaw 6.5: le usa tutte per tenere lontano Gudmundsson dalla zona calda, perfino andarlo a pressare nella trequarti difensiva del Genoa. La sua serata si anima nel finale, tra falli, rossi e Giroud in porta.
Tomori 7: nuova prestazione di alto livello per Fikayo, che non toppa nulla. È preciso nelle chiusure preventive, insuperabile in velocità e decisivo nel deviare quel tanto che è bastata la punizione finale che si va a stampare sulla traversa.
Theo Hernandez 5: davvero una brutta partita quella del terzino francese. Inaugura la gara con un fallo inutile a 90 metri dalla propria porta che gli vale il quinto giallo in otto partite. Tre per proteste plateali e uno, quello di questa sera, per un fallo inutile. Deve darsi una svegliata su questi aspetti, che mettono in difficoltà la squadra.
Musah 7: trattoreggia in maniera importante in mezzo al campo. È ovunque e continua a ricordare, sempre di più, il Franck Kessie degli ultimi due anni al Milan. E’ suo il cross che poi Pulisic trasforma nel gol che stappa la partita e che dà il via a un finale senza senso.
Adli 5.5: gioca da regista, ma agisce e passa il pallone come una mezzala. Nel primo tempo fa qualcosina di buono, nel secondo la sua prova crolla nella qualità con diversi rimbrotti di Pioli che gli chiedeva una cosa mentre Yacine ne faceva un’altra. (dal 66’ Giroud 8: da centravanti aggredisce solo un pallone, ma diventa l’eroe di serata quando va a prendere il posto di Maignan tra i pali. Decisiva la sua uscita bassa nel finale da estremo difensore consumato. Da “si è girato Giroud” a “l’ha parata Giroud” è un attimo).
Reijnders 6.5: ha linee di passaggio che gli altri non hanno, ha un’intensità box-to-box incredibile ed è sempre una soluzione ottima per i suoi compagni di squadra. Gli manca ancora l’inserimento decisivo sottoporta, ma arriverà.
Chukwueze 6: nel piattume del primo tempo, è quello con i voltaggi più alti della formazione di Pioli. Confeziona un assist al bacio per Okafor, ma lo svizzero cestina la sua assistenza. (dal 46’ Pulisic 7: prova ad aprire il campo, come vorrebbe Pioli dai suoi esterni. È glaciale, sul cross di Musah, nel girare in porta il gol che regala al Milan la leadership solitaria fino alla Juventus).
Jovic 6: la novità di giornata fa fatica per larghi tratti del primo tempo, perché il Genoa non concede mai l’imbucata centrale. Meglio quando Pioli gli affianca Giroud e lui riesce a cucire alcune palle interessanti. (dal 93’ Bartesaghi sv)
Okafor 5.5: Chukwueze gli apparecchia la tavola con un bell’assist, ma questa volta non è efficace come contro Cagliari e Lazio. È tra i sacrificati dell’intervallo. (dal 46’ Leao 6: impegna Martinez con un colpo di testa che mette alla frusta il portiere spagnolo. Crea pericoli a sinstra).
All. Pioli 6.5: il Genoa imbriglia la partita, lui vuole i suoi esterni larghi ma gli spazi erano chiusi. Prende le scelte giuste nei cambi, che arrivano a ribaltare la gara. Vittoria di mentalità, carattere e gruppo.
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