PAGELLE - Pulisic dominante, Abraham utile e in gol. Bene Theo e Leao
Queste le pagelle di Milan-Venezia:
MAIGNAN 6: a parte un’uscita bassa nel primo tempo e qualche giro palla che mette a rischio le coronarie, è sostanzialmente inoperoso.
EMERSON ROYAL 6: è il terzino destinato a rimanere bloccato. A inizio primo tempo ha qualche sbandata, poi la partita gli agevola il compito.
GABBIA 6.5: alla prima da titolare, la Lega gli toglie la gioia del primo gol a San Siro mandando il risultato sul momentaneo 2-0. È affidabile, è in fiducia, è in crescita fisica, tecnico-tattica e mentale. Oggi dà più sicurezza di Tomori, giocando più vicino a Pavlovic.
PAVLOVIC 6.5: forte, possente, leader. Alla prima a San Siro con i colori rossoneri fa capire di che pasta è fatto.
THEO HERNANDEZ 6.5: inizia e finisce l’azione dell’1-0, rubando palla a Candela e chiudendo il triangolo con Leao. Palla in mezzo alle gambe di Joronen e sguardo a San Siro festante. Secondo tempo di gestione.
LOFTUS-CHEEK 6: convincente quando fa la mezzala in possesso, un po’ pigro quando deve correre indietro per seguire il suo uomo di riferimento. Nell’arco della partita gli scappano due-tre volte alle spalle.
FOFANA 6.5: la Lega gli assegna il gol del 2-0, togliendolo a Gabbia, che gli alza il voto. Nonostante ciò, forse non è ancora al top della condizione, ma fa degli errori che francamente non ci aspetterebbe da uno come lui, che si è preso la titolarità della mediana della Francia. Gioca un po’ troppo in orizzontale e questo lo espone a scelte complicate. (dal 79’ ZEROLI SV).
PULISIC 7.5: Fonseca si affida, giustamente, a lui e Christian ripaga con la sua moneta qualitativa. Leader silenzioso di una squadra che non può fare a meno di lui. Disegna l’angolo da cui nasce il gol di Gabbia, si muove bene negli spazi e detta il ritmo dell’azione offensiva quando il pallone è nelle sue zone. Ha poco supporto da Emerson Royal. Segna il rigore del 3-0 con freddezza e precisione. Paritone e standing ovation. (dal 79’ CHUKWUEZE SV).
REIJNDERS 6.5: si trova decisamente a suo agio ad agire tra le linee. C’è da dire che il Venezia ha una fase senza palla decisamente porosa nella quale lui si butta a capo fitto. È bello da vedere quando avanza a testa alta e scannerizza la situazione davanti a lui. (dal 63’ OKAFOR 6: dinamico e cerca di trovare spazi interessanti).
LEAO 7: era uno dei due osservati speciali insieme a Theo e si fa trovare pronto all’interrogazione. Il Venezia gli lascia spazio per giocare e lui non si fa pregare. Bello e preciso il tacco con cui chiude il triangolo con Theo Hernandez per il gol dell’1-0. Aggredisce la fascia con sfrontatezza. Si prende il rigore del 4-0. Gli manca il gol personale, che sfiora in avvio di secondo tempo, ma ha già dato un segnale deciso di ripresa. (dal 63’ MORATA 6: mette minuti nelle gambe con un movimento continuo e costante).
ABRAHAM 7: pressa, cuce il gioco e attacca il secondo palo come non accadeva da tempo (era lì sul gol di Theo Hernandez). Si procura il rigore del 3-0, aggredendo la saponettata di Joronen. Poi si prende la responsabilità di segnare, poco dopo, quello del 4-0 con il suo primo gol con la maglia del Milan. Sembra ampiamente integrato nello spirito di gruppo della squadra e lavora molto volentieri per i compagni. (dal 74’ MUSAH: SV)
ALL. FONSECA 6.5: la vittoria era il minimo sindacale dopo i due punti nelle prime tre partite. Interessante Reijnders trequartista, ma la fase difensiva continua a mostrare lacune che lasciano pensare dove debba lavorare in vista del decisivo doppio impegno contro Liverpool e Inter.
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