A Udine un nuovo Milan grazie al nuovo modulo? Cosa è cambiato

Dopo una sconfitta e una pareggio con in mezzo il pareggio contro l'Inter in Coppa Italia, il Milan torna a vincere e lo fa in maniera roboante: 0-4 all'Udinese alla BluEnergy Arena con le reti di Leao e Pavlovic nel primo tempo e di Theo Hernandez e Reijnders nel secondo tempo. Con questi tre punti, i rossoneri restano al nono posto in classifica, avvicinandosi, però, in attesa delle altre partite della giornata, alla zona dei piazzamenti europei.
Il nuovo modulo
A fare la differenza, è stato, tra le altre cose, il modulo 3-4-3, che ha conferito al Milan più equilibrio in difesa e una libertà in attacco: "Quando - ha spiegato Conceicao - c'è stata la sosta, abbiamo lavorato su questo sistema. Poi non potevo cambiare perché in tanti erano tornati a due giorni dalla partita. I giocatori hanno sposato questa idea con la palla e senza palla, con i terzini più protetti. Avevo delle buone sensazioni: non sempre le dimostriamo sul campo, ma oggi sì. Poi okay: oggi sono tre punti e pensiamo già alla prossima partita. Ho visto una squadra solida, compatta, come vogliamo noi. La squadra è disponibile. Molto importante avere le settimane libere". E il modulo piace anche a Gabbia: "Mi è piaciuto molto giocare così. Il mister è stato bravo: in pochi giorni ci ha spiegato bene ciò che vuole, mi è piaciuto molto e ha funzionato questa sera. Ci ha dato solidità a noi in difesa e atutta la squadra. È stata una bella iniziativa". Ed è apprezzato anche da Leao: "Siamo più compatti, c'è un uomo più per difendere. E poi davanti siamo più liberi per attaccare. Mi trovo bene con Pulisic, con Luka Jovic e con Abraham che è entrato bene. Possiamo fare bene". Con questo modulo, aumentano gli uomini a centrocampo e si piazza un uomo in più in difesa. Forse era quello che ci voleva per questo Milan.

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