Da Jimenez a Gimenez, passando per Leao: il Milan batte l'Hellas

Da Jimenez a Gimenez, passando per Leao: il Milan batte l'HellasMilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 15 febbraio 2025, 22:46Primo Piano
di Francesco Finulli

Il Milan vince a San Siro contro l'Hellas Verona per 1-0, al termine di una gara per una buona ora sonnacchiosa, accesa dall'asse dei quasi omonimi: Jimenez-Gimenez. Lo spagnolo inventa, Leao rifinisce e il messicano segna il gol del vantaggio a un quarto d'ora dal termine. Una partita sofferta ma vinta alla fine meritatamente e che consegna ai rossoneri tre punti cruciali che permettono di rispondere al Bologna.

Festival della Noia

Se a qualche chilometro da Milano sta andando in scena la finale di Sanremo, il Festival della Canzone Italiana, nel primo tempo a San Siro va in scena il Festival della Noia. Dopo il flop di mercoledì a Rotterdam in Champions League, ci si attendeva ben altro approccio da parte della squadra di Conceicao che, invece, come spesso accaduto, appare spenta e poco convinta. La fantasia offensiva è affidata a Felix, comunque ben ingabbiato dai veronesi, e Reijnders che però parte troppo lontano dall'area di rigore avversaria. Il risultato è il pallone che gira orizzontalmente e Gimenez mai servito, salvo una volta in fuorigioco. Il Verona, comprensibilmente, attende e prova a ripartire, senza gran successo. Il primo tiro rossonero del Milan arriva al 25° con Reijnders che si mette in proprio con una magia e fa partire un gran destro parato da Montipò. Cinque minuti più tardi da un tiro-cross un po' casuale di Felix nasce la seconda chance, neutralizzata ancora dal portiere avversario. Due opportunità estemporanee che non scaldano la squadra nè tantomeno l'infreddolito tifo rossonero. Poco prima del duplice fischio finalmente un'azione ben costruita: Gimenez riceve dentro l'area spalle alla porta e imbecca Musah che con la porta davanti a sè dall'altezza del dischetto del rigore calcia clamorosamente alto. La reazione dei tifosi dopo la fine della prima frazione è inevitabile: fischi, meritati.

Fattore G-J-imenez

Nella ripresa sono inevitabili gli accorgimenti di Conceicao che manda subito in campo Rafa Leao al posto di Sottil, oltre che Jimenez per preservare Walker in vista degli impegni europei. I rossoneri ne beneficiano da un punta di vista di propensione offensiva e infatti fin dall'inizio della ripresa si dimostrano più pressanti sulla difesa avversaria pur non creando particolari occasioni. Al 59° Jimenez, entrato con la solita verve, viene ammonito per una spinta di reazione: Duda che prima lo aveva colpito con uno schiaffo, e già ammonito in precedenza, rimane impunito. Subito dopo arriva una buona occasione per Fofana con un tiro al volo da fuori. Al 65° si accende la connection Felix, Reijnders, Leao ma il tiro del 10 è deviato da dentro l'area. A poco più di venti minuti dalla fine Conceicao decide di mettere dentro anche Christian Pulisic, al posto di Fofana, per ulteriore trazione offensiva. Il Milan spinge con maggiore convinzione ma le occasioni arrivano solo con tiri da fuori, come con Musah che al 70° sfiora la porta con un gran tiro. E poi all'improvviso al 76°, una delle azioni più belle della stagione porta in vantaggio i rossoneri: Jimenez servito in posizione centrale dal limite dell'area trova l'inserimento di Leao con un perfetto scavetto, con il portoghese che di piede la mette dentro per Gimenez che a porta vuota deve solo appoggiare in rete di testa. L'ultimo quarto d'ora i rossoneri riescono a portare il risultato a casa conquistando tre punti fondamentali.