Balotelli salva capra e cavoli

Balotelli salva capra e cavoliMilanNews.it
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lunedì 18 marzo 2013, 15:21L'urlo di CRUDELI
di Tiziano Crudeli

Milan sottotono nel match contro il Palermo , ma grazie a Balotelli incamera i tre punti. I postumi di Barcellona si sono fatti sentire nella testa e nelle gambe.  Un’ altra dimostrazione che le convinzioni di molti addetti  ai lavori, secondo le quali   il Palermo era facile preda di un Milan in cerca di riscatto,  non si sono   rivelate  esatte. Anche per merito della  buona prestazione dei siciliani. Invece il Milan ha disputato una   partita sonnolenta con scarse emozioni e con idee poco chiare. A posteriori  Allegri ha detto: “ Bisognava gestire meglio il gioco e così si sono sprecate energie inutili”.  “ Balo”  procura  il rigore, fischiato per una plateale trattenuta  di Aronica ai suoi danni,  che poi trasforma. Il raddoppio nel secondo tempo: cross di Niang dalla sinistra deviazione di Aronica nella propria porta che Sorrentino respinge  corto e Super Mario mette dentro.  Il suo bottino personale ora è di  7 gol in 6 match. In quattro delle  sei partite disputate  sono stati  decisivi  i suoi gol che hanno   prodotto  10 punti, mentre  contro il Genoa   ha segnato il  secondo gol nel 2 a 0 finale. Balotelli  non ha centrato il bersaglio  soltanto nel derby,  dove, più volte,  è andato vicino alla soluzione personale.    Abbiati decisivo in almeno due interventi,  De Sciglio nonostante qualche piccola imprecisione, Montolivo e Abate  i migliori in campo.  L’ingresso di Niang, al posto di uno spento El Shaarawy,  ha portato più sprint. Gli altri hanno vivacchiato senza regalare spunti esaltanti. Alcuni errori  avrebbero potuto essere pagati  a caro prezzo, ma per fortuna tutto è filato per il verso giusto. Anche perché l’avversario non era il Barcellona e non aveva neppure tra le propria fila un simil Messi.
Chiariamo subito un decisione  arbitrale  che, come al solito, si presta a interpretazioni diverse a secondo a quale parrocchia si appartiene. Al 30’ lancio di Kurtic Zapata allarga il braccio volontariamente e impedisce che la palla arriva a Ilicic,  il Signor Peruzzo, arbitro dell’incontro, estrae il cartellino giallo. E qui si scatena la bagarre che  prosegue  anche sui giornali a seconda dell’area geografica cui fanno principale riferimento. E allora vediamo cosa dice il regolamento: Il rosso deve essere mostrato quando s’interrompe “ una chiara occasione da gol”. Attenzione però a non fare confusione. Non esiste più la norma che prevedeva la   sanzione disciplinare  per un  fallo, anche  di mano,   sull’ultimo uomo. L’Uefa ha spiegato in tutte le salse che il cartellino rosso con le nuove disposizioni  va estratto nel momento in cui il giocatore è  in pieno possesso della palla, a breve distanza dalla porta e la direzione dello sviluppo dell’azione è verso il gol. Rivediamo l’azione “incriminata”: Zapata intercetta   la palla a mezz’aria prima che arrivi a Ilicic posizionato   fuori dall’area per cui  avrebbe dovuto stopparla e poi concludere a rete.  Dunque non si configurava la chiara occasione da gol che va ulteriormente ribadito   “deve essere immediata”. Il giallo a Zapata è giusto. Non lo dico da milanista viscerale, ma semplicemente riferisco quello che gli esperti dei regolamenti hanno detto e scritto.

Tiziano Crudeli