Crudeli: "Seedorf ha pescato il jolly"

Crudeli: "Seedorf ha pescato il jolly"MilanNews.it
© foto di Antonio Vitiello/TuttoMercatoWeb.com
lunedì 27 gennaio 2014, 16:24L'urlo di CRUDELI
di Tiziano Crudeli

Niente trionfalismi, ma tanta soddisfazione per aver conquistato i tre punti palio proprio sul filo di lana. Adesso sono 13 i gol segnati  nelle battute conclusive dei match nella stagione in corso.  Contro il Cagliari è arrivata una vittoria cercata  fino agli ultimi istanti e dopo aver fallito  con Honda tre nitide occasioni da gol e  un altro paio di opportunità sprecate  da Robinho e Balotelli. 

Non è stato un grande Milan, ciononostante ha effettuato 21 tiri in porta di cui 8 nello specchio.  Per risollevare il morale ci voleva un successo soprattutto in trasferta dove il ruolino di marcia era davvero molto scarso (1 sola vittoria). La splendida  punizione di Balotelli  (13 gol di cui 9 in campionato, 3 in Champions e 1 in Coppa Italia) all’ 87°  e il primo gol in campionato di Pazzini al 90° arrivato   sugli sviluppi di un corner battuto da Honda,   hanno   cancellato la rabbia per alcuni  errori difensivi (il gol di Sau in particolare) che, ancora una volta,  potevano costare caro.  

Carlo Ancelotti nel suo ultimo libro ha scritto: “Un allenatore deve essere duttile e in grado di creare la situazione ideale per utilizzare al meglio i giocatori che ha a disposizione. E’ sbagliato fossilizzarsi su un solo sistema di gioco mentre è giusto modellarlo  sulle caratteristiche dei giocatori  in modo da farli sentire a proprio agio.”  Ed è quello che sta cercando di fare Clarence Seedorf.  Kakà e compagni incominciano a  recepire i dettami del “Professore”. Qualche progresso incomincia ad intravvedersi. De Sciglio ha spunti sempre più autoritari. Il tanto discusso Balotelli lavora per la squadra, si sacrifica, lotta, e purtroppo litiga col mondo, in effetti  dopo il gol   è incorso in una sciocca ammonizione   per essersi rivolto al pubblico sardo, che lo aveva ripetutamente insultato ,  con un gesto che l’arbitro ha ritenuto scorretto e quindi lo ha ammonito.  Siccome era diffidato verrà la squalificato.  

Nel Milan a Cagliari c’è stato più ritmo, più intensità, più corsa. Si sono  create più occasioni da rete  anche se dietro qualche incertezza non è  mancata. Copertura dello spazio e marcature sono imprescindibili.  L’inserimento di Pazzini è stata una  mossa  decisiva.  In prospettiva può essere una soluzione importante per liberare Balotelli dalle  asfissianti marcature.    La rete del 2 a 1 del “Pazzo”  (secondo gol stagionale  più una traversa colpita nel match col Sassuolo)  è la riprova che i suoi  guizzi possono mettere in difficoltà le difese avversarie anche quando sono affollate. 

Bisogna però sistemare la fonte del gioco.  Montolivo e De Jong si sono trovati spesso  in balia dei contropiedi avversari. Là davanti  ci vorrebbero giocatori come   Gervinho o Cuadrado che sui binari esterni sono devastanti,  aprono le difese avversarie ,  segnano e fanno segnare gol importanti. Nel gioco moderno per mettere in pratica il movimento senza palla e lo smarcamento sono indispensabili tempi sempre più brevi e velocità di pensiero.   Muoversi in continuazione in  funzione del compagno in possesso palla offre più possibilità allo sviluppo della manovra. Nel Milan  gli uomini dai  piedi buoni ci sono, devono, però,  imparare certi meccanismi.   Tocca poi agli attaccanti tornare, pressare e fornire sicurezza alla fase difensiva.  Il nuovo acquisto  Michael Essien può rappresentare una buona soluzione a patto che sia integro fisicamente. Il ghanese, se sta bene,  è un centrocampista completo  bravo nell’interdizione, nella protezione della difesa  e nelle proiezioni offensive.

Tiziano Crudeli