Crudeli: "Seedorf ha pescato il jolly"
Niente trionfalismi, ma tanta soddisfazione per aver conquistato i tre punti palio proprio sul filo di lana. Adesso sono 13 i gol segnati nelle battute conclusive dei match nella stagione in corso. Contro il Cagliari è arrivata una vittoria cercata fino agli ultimi istanti e dopo aver fallito con Honda tre nitide occasioni da gol e un altro paio di opportunità sprecate da Robinho e Balotelli.
Non è stato un grande Milan, ciononostante ha effettuato 21 tiri in porta di cui 8 nello specchio. Per risollevare il morale ci voleva un successo soprattutto in trasferta dove il ruolino di marcia era davvero molto scarso (1 sola vittoria). La splendida punizione di Balotelli (13 gol di cui 9 in campionato, 3 in Champions e 1 in Coppa Italia) all’ 87° e il primo gol in campionato di Pazzini al 90° arrivato sugli sviluppi di un corner battuto da Honda, hanno cancellato la rabbia per alcuni errori difensivi (il gol di Sau in particolare) che, ancora una volta, potevano costare caro.
Carlo Ancelotti nel suo ultimo libro ha scritto: “Un allenatore deve essere duttile e in grado di creare la situazione ideale per utilizzare al meglio i giocatori che ha a disposizione. E’ sbagliato fossilizzarsi su un solo sistema di gioco mentre è giusto modellarlo sulle caratteristiche dei giocatori in modo da farli sentire a proprio agio.” Ed è quello che sta cercando di fare Clarence Seedorf. Kakà e compagni incominciano a recepire i dettami del “Professore”. Qualche progresso incomincia ad intravvedersi. De Sciglio ha spunti sempre più autoritari. Il tanto discusso Balotelli lavora per la squadra, si sacrifica, lotta, e purtroppo litiga col mondo, in effetti dopo il gol è incorso in una sciocca ammonizione per essersi rivolto al pubblico sardo, che lo aveva ripetutamente insultato , con un gesto che l’arbitro ha ritenuto scorretto e quindi lo ha ammonito. Siccome era diffidato verrà la squalificato.
Nel Milan a Cagliari c’è stato più ritmo, più intensità, più corsa. Si sono create più occasioni da rete anche se dietro qualche incertezza non è mancata. Copertura dello spazio e marcature sono imprescindibili. L’inserimento di Pazzini è stata una mossa decisiva. In prospettiva può essere una soluzione importante per liberare Balotelli dalle asfissianti marcature. La rete del 2 a 1 del “Pazzo” (secondo gol stagionale più una traversa colpita nel match col Sassuolo) è la riprova che i suoi guizzi possono mettere in difficoltà le difese avversarie anche quando sono affollate.
Bisogna però sistemare la fonte del gioco. Montolivo e De Jong si sono trovati spesso in balia dei contropiedi avversari. Là davanti ci vorrebbero giocatori come Gervinho o Cuadrado che sui binari esterni sono devastanti, aprono le difese avversarie , segnano e fanno segnare gol importanti. Nel gioco moderno per mettere in pratica il movimento senza palla e lo smarcamento sono indispensabili tempi sempre più brevi e velocità di pensiero. Muoversi in continuazione in funzione del compagno in possesso palla offre più possibilità allo sviluppo della manovra. Nel Milan gli uomini dai piedi buoni ci sono, devono, però, imparare certi meccanismi. Tocca poi agli attaccanti tornare, pressare e fornire sicurezza alla fase difensiva. Il nuovo acquisto Michael Essien può rappresentare una buona soluzione a patto che sia integro fisicamente. Il ghanese, se sta bene, è un centrocampista completo bravo nell’interdizione, nella protezione della difesa e nelle proiezioni offensive.
Tiziano Crudeli
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