Crudeli: "Pochi si soffermano sul "bruttissimo" intervento di Bovo su Kakà"

Crudeli: "Pochi si soffermano sul "bruttissimo" intervento di Bovo su Kakà"MilanNews.it
© foto di Antonio Vitiello/TuttoMercatoWeb.com
domenica 15 settembre 2013, 21:00L'urlo di CRUDELI
di Tiziano Crudeli
fonte di Tiziano Crudeli

Un’altra brutta partita. A Torino il Milan si salva per il rotto delle cuffia e nei minuti conclusivi del match recupera da 0 a 2 a 2 a 2. I rossoneri come al solito giocano sotto ritmo. Kakà non accende la luce, Montolivo, Muntari viaggiano a fare spenti. I due esterni Zaccardo ed Emanuelson non spingono sulle corsie laterali  e in fase difensiva denunciano limiti preoccupanti. I due centrali Zapata e Mexes stavolta non commettono  disastri ma neppure sono perfetti. Robinho è  avulso dalla manovra. Balotelli naviga solitario senza adeguati rifornimenti, poi  con qualche guizzo accende le speranze rossonere. Supermario, 5 tiri in porta su 11 in totale,  sbaglia un gol già fatto, anche se Padelli è bravissimo a respingere la conclusione a botta sicura. Balo  si riscatta col rigore del 2 a 2 dimostrando freddezza e salvando capra e cavoli. Il pareggio copre in parte le molte magagne., ma i problemi restano. Si salvano De Jong il migliore in assoluto,  Poli-  entrato nelle due azioni dei gol milanisti- e Matri che  a partita in corso hanno dato un barlume di lucidità e grinta ad una squadra priva di mordente.   D’accordo gli 8 giocatori assenti per infortuni  ( ai quali si sono aggiunti  Montolivo che si è stirato, Kakà e Poli) ma chi va in campo deve sputare sangue, correre e aggredire l’avversario. E invece il gioco del Milan è al rallentatore e poco produttivo.


Ci si aspettava che Kakà desse una svolta, ma un uomo solo e per di più in condizioni fisiche non ottimali non era grado di fare miracoli. Anche Ricky è sprofondato nella mediocrità, speriamo soltanto che sia un episodio isolato e non la conferma che non è più il campione di una volta. Certo, gli anni passano per tutti ma da Riccardino è lecito attendersi molto di più dell’opaca prestazione col Torino.
I gol del Milan arrivati sul filo di lana  hanno scatenato polemiche a non finire.  Le valutazioni spesso sono di parte e quindi in contrasto con chi tenta di  analizzarle episodi discussi con  obiettività. Così si legge: Il gol di Muntari  era viziato da un  fuorigioco di Balotelli  e quindi andava annullato. Altri scrivono:   Il gol di  Muntari era regolare perché Balotelli non era in fuorigioco.  Per avere un’idea più circostanziata basta visionare  la nuova slow motions di Sky. Per quanto concerne il fallo di Pasquale su Poli non viene messo in discussione l’intervento del torinista, ma la mancata sostituzione di Larrondo  (  a terra infortunato) che precede il penalty.
La palla era terminata  in fallo laterale, ma nel momento in cui il Milan in tutta fretta  effettua la rimessa la lavagna luminosa del quarto uomo non era ancora apparsa e quindi mancava l’ufficializzazione dei direttori di gara. Tutto ciò a prescindere dagli indubbi meriti e demeriti del Torino (la sostituzione di Cerci che aveva creato un mare di difficoltà al reparto arretrato rossonero, e l’ingenuo contrasto  di Pasquale che ha provocato il penalty .)  Pochi si soffermano sul “bruttissimo” intervento di Bovo su Kakà, piede a martello sulla caviglia che i cronisti più attenti hanno titolato: graziato Bovo. Condivisibile l’analisi del match dei rossoneri: “La serataccia rossonera: manovra macchinosa, nessun lampo fantasioso, gestione banale che presta il fianco a ripartenze insidiosissime. Milan slegato e sofferente nei contrasti come nell’impostazione”
Dopo questa partita deludente dietro l’angolo ci sono il Celtic in Champions League  e il Napoli in campionato.  Sinceramente i timori non mancano considerato il loro stato di salute e la loro eccellente condizione di forma.