Crudeli: "Continua il processo di crescita del Milan di Seedorf"

Crudeli: "Continua il processo di crescita del Milan di Seedorf"MilanNews.it
lunedì 24 febbraio 2014, 16:36L'urlo di CRUDELI
di Matteo Calcagni
fonte di Tiziano Crudeli per CrozzoPizzo.it

Prosegue il processo di crescita del Milan  con la differenza che rispetto al match con l’Atletico, dove c’erano state le prime avvisaglie,  stavolta a Marassi oltre a giocare bene porta a casa anche i tre punti in palio. Eppure il Milan  per nove undicesimi era molto  diverso da quello visto a San Siro. Le 10 assenze per infortuni di vario genere non hanno pesato sul rendimento della squadra. Chi è sceso in campo ha dato il massimo con risultati ottimali. Lo  score della gestione Seedorf: 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta in campionato, più 1 sconfitta in Coppa Italia. La risalita verso posizioni più consone è appena cominciata.   

Le novità tattiche, ma soprattutto la disponibilità di tutti al sacrificio e al rispetto dei dettami dell’allenatore, hanno prodotto  eccellenti risultati. Intanto la circolazione della palla è più veloce e complica i tentativi di pressing degli avversari. Taarabt e Honda sui binari esterni attaccano e soprattutto ripiegano a centrocampo con grande rapidità non lasciando mai soli l’orchestratore  Montolivo  e Muntari perfino troppo determinato. Confermato: quando il Milan non è in possesso palla l’assetto tattico passa  dal 4-2-3-1 a  un più funzionale 4-4-1-1. Con inevitabili benefici per la difesa dove Rami ha giganteggiato e Zaccardo, sostituto dell’influenzato Bonera, ha   svolto  con profitto il suo mandato. 

Contro la Sampdoria  il  Milan è partito forte e ha archiviato i 45’ iniziali con 1 gol di Taarabt, su cross di Rami, e un totale di  9 conclusioni a rete di cui 5 nello specchio e 4 fuori. Da registrare al 39’ il mancato  raddoppio  di Saponara con un tiro di poco alto sopra la traversa da buonissima posizione .  Taarabt  e Honda  fanno un lavoro di spola prezioso e instancabile.  Il marocchino è incontenibile. Dietro Rami non perde un colpo. Pazzini, mobilissimo, lavora a tutto campo,  non offre punti di riferimento  agli avversar e dà profondità alla manovra.  

Seconda frazione di gioco ricca di episodi discussi.  Al 13’ il gol di Rami: cross di Taarabt, Pazzini si scontra col portiere Da Costa, la palla arriva a Rami che di testa mette dentro. C’è non c’è l’intervento scorretto del Pazzo?  Molti dicono: il gol andava annullato. Dunque  errore arbitrale.  E’ capitato a tutti subire dei torti. Al Milan contro l’Atletico. E’ successo  all’Inter contro la Fiorentina in occasione della rete del 2 a 1 di Icardi, è capitato anche nel derby di Torino quando il direttore di gara non ha assegnato  un rigore ai granata per un evidente  fallo in area di Pirlo ai danni di El Kaddouri.  

Al 22’ l’intervento di Amelia in scivolata in area  su Eder lanciato a rete da un passaggio smarcante di Maxi Lopez che secondo Montolivo era viziato da un fallo col braccio dell’ex catanese.  Il portiere rossonero ha colpito prima la palla  o il piede del doriano? Tutti gli addetti ai lavori  concordano  che il  Signor Doveri, arbitro dell’incontro, ha fatto bene a giudicare  regolare  l’uscita di Amelia su Eder perché il portiere milanista  colpisce prima la palla e non  può smaterializzarsi.  La cronaca  registra   al 27’ l’espulsione di Maxi Lopez per doppia ammonizione (la seconda è causata  da un plateale “vaffa” al direttore di gara che fatto infuriare il tecnico doriano). Poi anche Amelia, sostituto di Abbiati influenzato,  si mette in evidenza   con altri  due  strepitose parate  rimediando a due disattenzioni difensive:  al 37’ devia una conclusione sottomisura di Eder e  al 48’ alza sopra la traversa una stangata da fuori area  di un giocatore doriano. Rossoneri  meno intraprendenti. Tiri in porta del Milan: 3 nello specchio e 2 fuori.   Con gli inserimenti di Poli per Saponara, Essien per un nervoso Muntari e Emanuelson per Constant, il Milan dedica particolari attenzioni  alle coperture e porta a casa un 2 a 0 che al di là degli episodi, oggetto di opposte valutazioni,  è molto positivo. 

Il commento riassuntivo nel post partita  di  Sinisa Mihalovich diretto interessato:  “ Non giudico l’operato dell’arbitro. Il Milan ha meritato di vincere.“ E se lo dice lui c’è da crederci.