Due episodi favorevoli spianano la strada al Milan
A Catania, dopo i 45’ iniziali, si era visto un Milan molle, lento come una lumaca, poco concreto (1 solo tiro in porta da fuori area di Boateng) e con un gol sul groppone arrivato, ancora una volta sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel secondo tempo la svolta, anzi la doppia svolta. Al 4’ Barrientos commette una sciocchezza imperdonabile e si fa espellere per doppia ammonizione: Catania in 10 contro 11. Per il Milan si aprono larghi spazi nei quali, è notorio, va a nozze. Ci vuole però una seconda svolta per spianare ulteriormente la strada. Quattro minuti dopo l’espulsione
dell’attaccante etneo, El Shaarawy -su cross di Boateng e tocco in area di Robinho che corregge la traiettoria della palla-, mette dentro il gol dell’ 1 a 1. Il Faraone è in fuorigioco. L’arbitro e i suoi
collaboratori non vedono la posizione di offside e convalidano la rete del pareggio. Da quel momento in poi c’è una sola squadra in campo: il Milan. Passano altri tre minuti e Boateng, con una
imprendibile sassata dal limite dell’area, batte l’incolpevole Andujar: 2 a 1. E andiamo!
Il Milan alla distanza cresce nella misura in cui il Catania molla il pappafico e, mortificato dall’errore arbitrale, va alla deriva sia pure con la massima dignità. Prima del terzo gol di El Shaarawy, ci sono diverse numerose occasioni sprecate dai milanisti. Al 17’ Alvarez spinge e atterra Nocerino: era rigore e ci stava pure l’espulsione. Al 23’ “El” si presenta a tu per tu col portiere avversario, Andujar è bravo a deviare di piede la conclusione del bomber rossonero. Al 34’ Robinho, smarcato in area, da posizione leggermente diagonale conclude altissimo. Da mangiarsi le mani e rodersi il fegato! Al 44’, dopo un concitato batti e ribatti nell’area del Catania, Emanuelson centra il palo. Al 45’ Boateng si fa espellere. Dulcis in fundo al 47’ il gol spettacolare di El Shharawy che dalla sinistra entra in area e con un diagonale di destro a rientrare infila Andujar. E’ una pregevolezza balistica e tecnica che manda in visibilio i tifosi milanisti.
I tre punti in scarsella non devono far dimenticare le note stonate. Quando il Milan si trova a dover fare la partita contro avversari che chiudono gli spazi e aggrediscono i portatori di palla, fatica
enormemente a trovare pertugi offensivi. La lentezza congenita della manovra produce poco o niente. Come ulteriore aggravante mettiamoci poi la dinamica del gol subito: all’ 11’ del primo tempo Lodi batte un calcio d’angolo, Legrottaglie, solo a centro area, ha tutto il tempo di coordinarsi e con imperioso stacco di testa porta in vantaggio i padroni di casa. In occasione della rete dell’ex rossonero Acerbi è fuori posizione e in ritardo. Sono 10 le reti subite su calcio
piazzato: 3 su rigore ( il bolognese Diamanti, l’udinese Di Natale e il palermitano Miccoli); 1 su calcio piazzato: Galloppa contro il Parma; 4 da corner (il doriano Costa, Shirokov dello Zenit, Pellisier del Chievo e Le Grottaglie del Catania) e 2 da punizione laterale con cross in area (Ranegie dell’Udinese e Samuel dell’Inter).
E’ la seconda vittoria del Milan in trasferta, 3 i pareggi, 2 le sconfitte. Gol fatti: 14 (totali 21): 12 (totali 19). E’ anche la terza vittoria consecutiva (Anderlecht, Juventus e Catania). Nelle
ultime 7 partite il Milan è la squadra che in campionato ha raccolto più punti (14). Arbitri e non arbitri i rossoneri stanno risalendo la china. Tra le note positive, oltre allo splendido Stephan El
Shaarawy, la conferma della costante crescita di Mattia De Sciglio che ha disputato un’altra partita convincente. Giovani rossoneri sugli scudi. E intanto Napoli, Juventus e Catania confermano che le visite pastorali del Presidente Berlusconi portano bene. Un po’ di scaramanzia non guasta.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati