Il Milan sta toccando il fondo (della classifica)

Il Milan sta toccando il fondo (della classifica)MilanNews.it
© foto di Antonio Vitiello/TuttoMercatoWeb.com
lunedì 22 ottobre 2012, 08:00L'urlo di CRUDELI
di Tiziano Crudeli

A Roma contro la Lazio per il Milan  è arrivata la quinta sconfitta in otto partite di campionato. Non succedeva da 71 anni.  I rossoneri  sono davvero conciati male. Non era giusto pretendere un Milan da primato ma ritrovarlo invischiato nei bassifondi della classifica è davvero assurdo.
Adesso  bisogna avere l’umiltà di rimboccarsi le maniche e lottare su ogni palla sputando sangue. Dimentichiamo schieramenti che non  possiamo più permetterci. L’Inter ha vinto il derby col catenaccio e noi abbiamo la presunzione di  inseguire sogni di gloria con  un gioco spettacolare che, ora come ora, non è alla nostra portata. Dobbiamo avere l’umiltà di  entrare  in una dimensione diversa. Ci sono giocatori che hanno un rendimento scadente e non sono più all’altezza della situazione.

Sono indispensabili scelte coraggiose e moduli tattici più adatti al momento critico. Boateng è la brutta copia di quello  della scorsa stagione e quindi va momentaneamente accantonato.  Nocerino invece pure. Se Montolivo in Nazionale gioca bene e nel Milan no, significa che è stato impiegato male e che non c’è  un’organizzazione   in grado di  metterlo nelle condizioni di  esprimersi al meglio.” Monto” non è un fuoriclasse ma è l’unico che ha i piedi buoni e un’idea di gioco, allora forse è il caso di mettergli accanto   due centrocampisti incontristi che gli consentono di dedicarsi principalmente  alla costruzione della manovra e alle conclusioni a rete  dalla media e lunga distanza creando un’alternative alle punte.  Pazzini gettato nella mischia e abbandonato al suo destino senza adeguati rifornimenti e cross dalle fasce  è inutile e addirittura controproducente. Attenzione non voglio sostenere che il Pazzo è un  campione, ma ovunque è andato ha sempre segnato molti gol. A completare il quadro poco edificante  mettiamoci pure una difesa  e un portiere inguardabili.   
Allegri  è costretto a resettare il Milan   o altrimenti è destinato ad essere l’unico capro espiatorio, quando invece le responsabilità  devono essere condivise  con altri.  Il match col Malaga è lo spartiacque. Una eventuale sconfitta sarebbe  una mazzata pesantissima. El Shaarawy, 5 gol in 8 partite, Pato, Emanuelson, e Robinho possono aiutarci a risalire la china, ma il tempo a disposizione per recuperali al cento per cento è poco, il baratro, intanto,  è dietro l’angolo.  Con una disposizione più accorta, col sacrificio di tutti, con  una decente organizzazione e una maggiore  velocità d’esecuzione   probabilmente è possibile  ritrovare   un minimo di  dignità. Già  perché la rosa così com’è non è di primissima qualità ma neppure scarsa.