Pagelle - Leao-Jovic, gol salva prestazione. Atteggiamento e approccio preoccupanti
Queste le pagelle di Rennes-Milan, gara di ritorno degli spareggi di Europa League.
Maignan 6: la botta da fuori di Bourigeaud è forte, angolata e scagliata in assoluta solitudine. La palla gli rimbalza anche davanti mentre va a mettere la mano in opposizione, gol poco attribuibile a lui. Paratona d’istinto puro su Kalimuendo. Bourigeaud vince i duelli dei calci di rigore impallinandolo due volte.
Florenzi 6: l’atteggiamento iper spregiudicato dal Rennes lo porta a dover stare più bloccato rispetto a Theo Hernandez. (dall'84' Terracciano sv).
Kjaer 5.5: salva la pelle ai compagni intercettando la conclusione di Gouiri, sostituendosi – in maniera legale – a Maignan. Di certo la fase dei centrocampisti non aiuta né lui né Gabbia. Causa il rigore del 2-1, sul quale però ci sono molti, ma molti dubbi. Qualche affanno nel secondo tempo.
Gabbia 6: marcatura diretta su Kalimuendo, dove riesce a tenere bene il numero nove del Rennes. Prosegue nel suo percorso di prove interessanti. Attento nel finale, quando i francesi fanno l’assalto alla porta di Maignan.
Theo Hernandez 6: dosa bene, per traiettoria e forza, il cross che Jovic schiaccia alle spalle di Mandanda per il gol dell’1-1. L’asse con Leao funziona a fasi alterne.
Musah 5: sbaglia l’uscita su Bourigeaud in occasione del gol del vantaggio del Rennes, lasciandolo solo di poter calciare verso la porta di Maignan. Rischia tantissimo, ma ha ragione lui, in avvio di ripresa su Kaliumendo. (dall’80’ Thiaw sv)
Reijnders 6: in mezzo a tanta confusione, in entrambi gli schieramenti, è quello chiamato a dare fosforo e chiarezza alle manovre del Milan. Quando si sgancia in fase offensiva, trova dei varchi interessanti.
Bennacer 5.5: fa la mezzala e sembra divertirsi nell’andare negli spazi, ma pecca in più occasioni di precisione in fase di ultimo passaggio. Poi perde il pallone che avvia il gol dell'1-0 del Rennes. (dal 62’ Loftus-Cheek 5.5: non un inserimento da ricordare, anche perché entra poco prima del gol del 3-2 del Rennes, e subisce questa fase. Poi viene messo a schermo davanti la difesa).
Pulisic 5.5: ha grande voglia e quando parte, è sempre esplosivo e dà la sensazione di poter essere pericoloso. Anche lui ha un’occasione, nel primo tempo, ma cicca il pallone sotto porta. (dal 62’ Chukwueze 5: anonimo. Un aggettivo che racchiude una prestazione negativa del nigeriano, che non dà mai un aiuto ai compagni).
Jovic 6: segna un bel gol, di testa, che rimette il Milan in parità su grande cross di Theo Hernandez. Si sgancia molto dallo spot centrale per venire a cucire il gioco. Manda in porta Leao in avvio di ripresa, ma il portoghese cestina tutto. Causa, in maniera abbastanza netta, il rigore del 3-2.
Leao 6: ha almeno tre palle gol nitide per poter mandare la partita agli archivi con diversi minuti d’anticipo, ma non trova il colpo vincente. Clamorose le occasioni avute in avvio e chiusura di primo tempo e quella a inizio ripresa su assist di Jovic. Fa un gol clamoroso, con un coast-to-coast per il 2-2 che nasce da un suo recupero difensivo. (dal 62’ Okafor 5.5: gestisce male una ripartenza offensiva e poi si ritrova a fare l’esterno di centrocampo quando il Milan si chiude per non prenderle nel finale).
All. Pioli 5: a prescindere dalla qualificazione – che era il minimo sindacale -, la prestazione della squadra a livello di approccio è inaccettabile. Certo ci sono i gol lasciati giù da Leao e altri, ma è tutto l’atteggiamento che è da censurare, con una squadra spaccata in due fin dal calcio d’inizio. Finisce a fare le barricate per difendere il 3-2.
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