Mexes e un'avventura fatta di scalate: da riserva a titolare con tre tecnici diversi

L'avventura rossonera di Philippe Mexes è stata spesso caratterizzata da critiche accese, alimentate da qualche errore commesso nel 2012 e dal lauto, lautissimo, stipendio percepito. Se analizziamo però con oggettività il rendimento del giocatore transalpino, ci accorgiamo come in ogni stagione, ad eccezione della prima susseguente ad un lungo infortunio, l'ex giallorosso sia partito da "riserva" e abbia poi conquistato con merito i gradi da titolare. Dal 2012/13 fino al 2014/15, il biondo centrale ha scavalcato gerarchie con tre tecnici diversi, confermando quindi di essere uno dei difensori più qualitativi del lotto rossonero.

SCALATA - In questo campionato, dopo essere partito da una situazione di "fuori rosa" o quasi, Mexes ha prima conquistato la fiducia del tecnico, rimontando su tanti colleghi e prendendosi meritatamente il posto da titolare. Il brutto gesto dell'Olimpico, sicuramente grave, è stato seguito da scuse sincere e da uno stop forzato di oltre un mese: appena tornato a disposizione, Inzaghi non ha avuto remore nello schierare nuovamente il francese, senza dubbio decisivo nelle ultime uscite. Qualcuno potrebbe - giustamente - sottolineare l'errore di posizionamento sul gol di Farias, nato però da una palla persa malamente in attacco con la squadra evidentemente sbilanciata. Errore che resta, ma che va ripartito.

FUTURO - Il contratto di Mexes è in scadenza e, da quanto si percepisce, il suo rinnovo appare decisamente poco probabile. La decisione potrebbe avere una logica, qualora si puntasse a ricostruire la retroguardia con elementi giovani e rampanti, ma nell'effettuarla bisogna anche analizzare il rendimento e della situazione fisica dei vari difensori. Uno su tutti Alex, arrivato come ventilato leader del reparto difensivo, è stato falcidiato dagli infortuni e il suo contributo è andato via via scemando. Un Mexes con uno stipendio sensibilmente ridotto rispetto a quello attuale potrebbe ancora essere utile a questo Milan: d'altronde vorrà pur dire qualcosa che, nonostante gli sfavori del pronostico, il francese abbia sempre trovato e ritrovato il posto da titolare.