Rade Krunic va rivalutato: preziosissimo e affidabile, sempre presente nelle imprese del Milan

Non è uno di quei giocatori che ti fa vendere gli abbonamenti, non porta tifosi allo stadio e non è quello che entra subito nei loro cuori. Rade Krunic ha avuto un po’ di difficoltà a farsi amare dai tifosi rossoneri, ma oltre ad essere sempre stato un ottimo e serio professionista, quest’anno (anche nella stagione scorsa, ma in questa in particolare) ha dato dimostrazione di come sia anche un ottimo giocatore.
NON UN FUORICLASSE, MA PIÙ FORTE DELLA SUA NARRAZIONE
Non è un giocatore mediatico, non ha una personalità che spicca e buca lo schermo. Krunic è arrivato al Milan dall’Empoli insieme a Bennacer e forse anche per questo oscurato dall’immenso talento dell’algerino: uno è fortissimo, l’altro quindi no. O almeno così è sembrato a tanti, al punto che spesso sia stato utilizzato il suo nome con toni di scherno, come quando ci si riferisce ad un giocatore considerato scarso. La narrazione di Rade Krunic è quella di un giocatore “miracolato” e non all’altezza della titolarità nel Milan, ormai l’etichetta ce l’ha addosso e nonostante le prestazioni offerte, per tanta gente quell’etichetta gli resterà addosso per sempre. Tuttavia quell’etichetta è sbagliata, lo ha testimoniato il campo. Preziosissimo (e spesso titolare) nel finale di campionato scorso, titolare “solo” 13 volte (su 17 presenze) in Serie A quest’anno, ma ben 7 volte su 9 in Champions League. Contro Tottenham e Napoli ha giocato tutta la partita in tutti e quattro i confronti, nei quali chi ha visto le sfide avrà sicuramente riconosciuto il valore delle sue prestazioni.
UN GIOCATORE DA RICONSIDERARE
Rade Krunic è un giocatore da riconsiderare. Intendiamoci, non facciamo l’errore di cadere nell’estremismo opposto, ma così come non è un fuoriclasse, non è nemmeno un giocatore indegno della titolarità nel Milan. Un ottimo giocatore, in grado di dare contributi importanti nell’arco di tutta la stagione e in più ruoli diversi (dall’uno dei due mediani al trequartista, all’esterno destro, sinistro, o anche - all’occorrenza - terzino e punta). Krunic è tanto duttile quanto utile, quantità ma anche qualità al servizio di un’intelligenza tattica e di un’abnegazione encomiabile. Un giocatore che non solo fa le fortune di ogni allenatore, ma che merita di essere riconosciuto e apprezzato a dovere anche dalla tifoseria della squadra per cui dà il massimo in ogni modo possibile. Rade Krunic è un ottimo giocatore, sì. Un giocatore da Milan.
di Luca Vendrame

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