Vincere la Coppa Italia, conquistare l'Europa League e poi ricostruire: ecco il piano del Milan

Vincere la Coppa Italia, conquistare l'Europa League e poi ricostruire: ecco il piano del Milan
Ieri alle 08:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Con il quarto posto e dunque la prossima Champions League che sono ormai solo un miraggio e con la qualificazione alle altre coppe europee attraverso il campionato che è tutt'altro che facile da raggiungere, in questo finale di stagione il Milan ha praticamente un solo modo per guadagnarsi l'Europa, vale a dire vincere la Coppa Italia e ottenere così il pass per l'Europa League 2025-2026. Per questo il derby di domani sera, valido per l'andata delle semifinali del trofeo nazionale, acquista un'importanza maggiore. 

LEAO TORNA TITOLARE - Lo riferisce stamattina il Corriere della Sera che spiega che con i nerazzurri, contro cui i rossoneri sono imbattuti quest'anno (due vittorie e un pareggio tra Serie A e Supercoppa Italiana), servirà il Milan del secondo tempo di Napoli e non certamente quello visto nella prima frazione di gioco. Altrimenti pensare di poter passare il turno diventa pura utopia. Dopo l'inspiegabile panchina iniziale al Maradona, Rafael Leao tornerà titolare in attacco e dovrà trascinare il Diavolo contro l'Inter. Dovrebbe giocare dal primo minuto domani sera anche Santiago Gimenez, che non sta certamente attraversando un periodo facile visto che non segna da un mese e mezzo ed è reduce dal rigore sbagliato contro il Napoli. 

IL PIANO DEL MILAN - Se il campionato finisse oggi, il Milan, che è nono in classifica, sarebbe fuori da tutto, per questo alzare la Coppa Italia non significherebbe solo vincere un trofeo, ma anche, e forse soprattutto, conquistare un posto nelle prossima Europa League, che non è la Champions League, ma è meglio che niente. Una volta conclusa la stagione, per il Diavolo sarà poi un'estate di ricostruzione perchè questa annata è stata parecchio deludente. La prima decisione da prendere sarà il nuovo direttore sportivo (Paratici resta in prima fila davanti a Tare, ma il casting durerà ancora qualche settimana), poi andrà scelto il nuovo allenatore e infine ci sarà da costruire una rosa forte e competitiva. Insomma di lavoro ce n'è da fare, ma prima c'è da finire questa stagione nel migliore dei modi.